Percorso:

Dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili. Un anno di attività. Sintesi

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ad un anno di distanza dalla mia nomina a responsabile del “Dipartimento Pari opportunità, Famiglia, Valori non negoziabili” – ringraziando per la fiducia accordatami – provo a tracciare un bilancio delle attività svolte ed avviate; sia come atto dovuto che come strumento di valutazione.

Subentrando al lavoro fatto da Carolina Varchi, come responsabile del “Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili” – cui con la mia nomina è stata aggiunta anche la denominazione ”Pari opportunità” –  ne ho raccolto e consolidato la rete di rapporti con le realtà associative di riferimento  e la struttura organizzativa dei responsabili regionali e provinciali, che ho provveduto ad ampliare. Sul piano organizzativo, in un anno il Dipartimento si è rafforzato con ulteriori nomine e questo ci ha consentito di svolgere sui territori un’intensa attività; purtroppo non siamo riusciti a completare il quadro (anche per la concomitanza di numerose elezioni amministrative) e questo deficit resta un elemento di criticità e di debolezza che rallenta il nostro slancio. Attualmente infatti abbiamo 14 Responsabili regionali e soltanto 27 responsabili provinciali; all’occorrenza potrei inviare il quadro riepilogativo, nella speranza che un’ulteriore sollecitazione al livello nazionale possa favorire e velocizzare una più ampia copertura della struttura che, lì dove è presente con i suoi referenti, si è sempre dimostrata dinamica e motivata, compatibilmente con il periodo della pandemia. 

Nella grafica allegata si elencano le principali tematiche di approfondimento e alcune delle nostre iniziative e, più in generale, i temi etici e politici delle nostre battaglie; ad alcune il Dipartimento ha partecipato per adesione mentre altre sono state da noi promosse ed organizzate.

Specifico che per ogni argomento è stato creato un archivio documentale e digitale – alimentato anche dalle iniziative e dalle campagne lanciate al livello nazionale e sui territori – utile agli approfondimenti ed alla formazione dei Referenti. Al momento l’archivio digitale è ospitato sul mio sito personale e si accede ai contenuti attraverso un banner dedicato al Dipartimento, in attesa di una migliore collocazione on line. Sotto il profilo dei social media, essendo già esistenti pagine e gruppi intitolati al Dipartimento in numerosi territori non è stata ancora creata una pagina nazionale.

Su questi ultimi aspetti tecnici, dopo un anno di iniziative e attività, sarebbe necessario procedere ad una razionalizzazione e ad una scelta organizzativa diversa.   Un’ipotesi potrebbe essere quella di predisporre un servizio di hosting, ovvero uno spazio server, per il sito del Dipartimento oppure ampliare quanto esistente sul Sito del Partito.  Sono a disposizione, eventualmente, per affrontare di persona il tema, avendo già commissionato ad un web master un progetto di fattibilità sulla prima ipotesi.   

Per le comunicazioni interne al Dipartimento, oltre alla mailing-list, è stata creata una chat WhatsApp che si conferma come lo strumento più veloce e pratico non solo per la diffusione di notizie e materiali ma anche per gli aspetti ed i riscontri organizzativi.  

Nel complesso, il Dipartimento è stato interessato da 25 attività a distanza (webinar, webmeeting, dirette live); mentre sono 160 le attività di comunicazione svolta (comunicati stampa, interviste giornalistiche, televisive e radiofoniche) cui si aggiungono 25 campagne social. Le iniziative promosse sul territorio, compatibilmente con le norme di distanziamento imposte dal contenimento della pandemia Covid, sono state 40; il Dipartimento, inoltre, si è attivato nella predisposizione e divulgazione di interrogazioni, mozioni, Odg e Pdl da presentare nei Consigli regionali e comunali (grazie anche alla preziosa collaborazione con il Dipartimento Enti locali) nonché con iniziative promosse – con tutti gli strumenti a disposizione – al livello parlamentare e con la stesura di emendamenti agli Atti di Governo, per un totale complessivo di circa 70 interventi di indirizzo, molti dei quali replicati sui territori.

Alcune delle nostre attività si sono svolte insieme al Dipartimento Tutela Vittime del Partito, mentre altre sono nate dalla stretta collaborazioni con le associazioni pro life e pro family  e con i Forum regionali della famiglia, il Forum Nazionale e le realtà cattoliche; continuano, anche dopo la nascita del Governo Draghi, le attività sui temi etici con i coordinamenti avviati con  Forza Italia e con la Lega, anche se la collaborazione è diventata molto più difficile da quando le due forze politiche alleate si trovano nell’attuale compagine governativa.

Infine, mi piace ricordare alcune delle iniziative più caratterizzanti e partecipate, come quelle in occasione della Giornata mondiale contro le violenze sulle donne (25 novembre); la Giornata dell’otto marzo (Premio eccellenza donna); “Festa del papà: non genitore 1 e genitore 2”; “Viva la mamma” (Festa della mamma); la Marcia per la vita; e le numerosissime attività e  mobilitazioni in adesione a “Restiamo liberi” contro il Ddl Zan ed i gazebo promossi da “Pro Vita” e “Family Day”. 

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