Roma, 13 lug. (askanews) – “La maggioranza ha tentato di imporre l’approvazione del testo così come licenziato dalla Camera, impedendo qualsiasi dibattito e confronto in Senato, perchè a prescindere dai contenuti questo disegno di legge è diventato una specie di pallina che si sta rimpallando tra Commissione e Aula a causa della divisione tra le forze di maggioranza che non riescono a mettersi d’accordo. Un metodo che va a discapito deicontenuti ovviamente, i quali dovrebbero invece essere prevalenti. Nel merito invece ci sono i presupposti per l’incostituzionalità, in quanto si rendono legittimi atteggiamenti non legittimi, andando a ledere pericolosamente alcune libertà sancite dalla Costituzione, come quella di espressione, di associazione ed anche la liberta della scienza di ricercare, di educare e di esprimersi. Infine, c’è il grave aspetto legato all’identità di genere, contestato anche da una parte del mondo lgbt e da quello delle femministe, che tenta di cancellare il sesso biologico per indirizzare verso una società ‘gender fluid’, che include anche la negazione della libertà di pensiero e di educazione qualora in contrasto con il pensiero unico contenuto nell’ideologia gender”. Lo ha sostenuto la vicepresidentessa vicaria di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti, intervenendo al flash mob contro il ddl Zan organizzato da FdI davanti al Senato.
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