Roma, 09 set – (Nova) – “Nasce l’Emirato islamico in Afghanistan, senza donne tra i membri del governo e con qualche ricercato internazionale per terrorismo. Ed e’ significativo che tra i primi indirizzi del neonato regime ci sia il divieto della pratica sportiva per le donne”. Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile nazionale del dipartimento Pari opportunita’, Famiglia, valori non negoziabili. “Sarebbero due le motivazioni dei talebani – spiega -: la prima e’ che lo sport non e’ necessario; la seconda e’ perche’ ‘durante l’attivita’ sportiva le donne potrebbero scoprire il volto e il corpo’, questo e’ quanto testualmente dichiarato dal vice capo della Commissione culturale dei talebani che, a scanso di equivoci, ha voluto precisare che ‘l’Emirato islamico non consentira’ alle donne di giocare a cricket, ne’ di praticare un tipo di sport in cui vengano esposte’. Il governo italiano fa ancora finta di non capire il vero profilo dell’Emirato mentre e’ di tutta evidenza che il ritorno dei talebani ed il fondamentalismo islamico cancellino, con un colpo di spugna, i traguardi sociali e civili raggiunti negli ultimi anni dal popolo afghano; in particolare le conquiste delle donne in settori fondamentali come sanita’, istruzione, lavoro, amministrazione e vita politica”. (segue) (Com)
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