Roma, 8 feb. (askanews) – Domani alle 9.30 nell’aula del Senato si voterà il calendario dei lavori: lo ha spiegato la vicepresidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Il voto è stato reso necessario dall’opposizione di FdI: “Il punto non è – ha precisato – che noi non vogliamo lavorare domani sera oltre le 20 come stabilito, esattamente come è stato stabilito che venerdì si chiude alle 13. Il punto è politico: a meno di una settimana di distanza dalle parole del presidente Mattarella nell’atto di giuramento e insediamento, ovvero il richiamo al Parlamento a non dilatare e comprimere i tempi di discussione ci troviamo in una capigruppo che vuole piegare gli orari dei calendari fatti e disfatti esclusivamente a questioni di ‘prescia’”.
“Noi – ha detto ancora riteniamo questo decreto in discussione un atto importante, riteniamo che il Parlamento sia stato marginalizzato nei suoi tempi di discussione e dibattito e quindi non possiamo accettare di ritagliare i calendari sulle esigenze di chi deve partire e ritornare sui territori. Per noi si può lavorare anche di venerdì pomeriggio e di lunedì, nessuno ne parla e non si capisce perché”. A giudizio di FdI “si vuole che l’aula diventi un notaio che si limiti a certificare quanto fatto in commissione. Questo non è possibile”.
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