Atto n. 1-00480
Pubblicato il 26 aprile 2022, nella seduta n. 427
Esame concluso nella seduta n. 428 dell’Assemblea (27/04/2022)
CIRIANI , RAUTI , BALBONI , BARBARO , CALANDRINI , DE BERTOLDI , DE CARLO , DRAGO , FAZZOLARI , GARNERO SANTANCHE’ , IANNONE , LA PIETRA , LA RUSSA , MAFFONI , MALAN , NASTRI , PETRENGA , RUSPANDINI , TOTARO , URSO , ZAFFINI
Il Senato,
premesso che:
la Conferenza sul futuro dell’Europa è un’iniziativa congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione per ascoltare la voce dei cittadini europei, consentendo loro di esprimersi sul futuro dell’Europa, attraverso una serie di discussioni e dibattiti;
i Presidenti dei tre organismi si sono assunti l’impegno di ascoltare la voce degli europei e dare seguito, nell’ambito delle rispettive competenze, alle raccomandazioni scaturite dalla conferenza;
l’intenzione era quella di offrire ai cittadini di tutta Europa la possibilità di condividere le loro idee tramite una piattaforma digitale ma anche attraverso eventi a livello europeo, nazionale, regionale e locale sulle sfide e le priorità dell’Europa;
entro i primi di maggio 2022 la conferenza concluderà i lavori, fornendo a orientamenti sul futuro dell’Europa;
la Conferenza sul futuro dell’Europa voleva rappresentare un esperimento di esercizio di democrazia partecipativa che purtroppo ha mostrato molte ombre e dubbi sulla percorribilità a livello istituzionale delle proposte pervenute;
considerato che:
le modalità di consultazione e di lavoro dei cittadini, suddivisi in panel, hanno suscitato lamentele e perplessità, condivise anche da molti eurodeputati, parlamentari e membri dei governi nazionali che hanno rilevato anche la scarsa attenzione alle procedure e l’impossibilità di verifica che i partecipanti collegati on line seguissero davvero i lavori;
i cittadini partecipanti sono stati selezionati in modo casuale da una società di sondaggi indipendente, la “Kantar Belgium SA”: 200 cittadini per ogni panel di cui 22 italiani per un totale di 800 cittadini europei, di cui 80 (20 per ogni panel) sono i rappresentanti nella riunione plenaria;
i panel tengono conto dei contributi raccolti attraverso la piattaforma digitale multilingue e alimentano i lavori della sessione plenaria della conferenza mediante la formulazione di una serie di raccomandazioni a cui l’Unione dovrà dare seguito;
dubbi sono stati avanzati dai delegati della cittadinanza in merito alla mancanza di trasparenza nella procedura in base alla quale il corpus delle conclusioni dovrebbe basarsi sul consenso di tutte le componenti della plenaria, senza procedere ad alcuna votazione, non essendo, peraltro, chiaro in che modo, cui si è aggiunto il timore di molti di venire estromessi, di fatto, dal processo che trasformerà le idee dei panel in proposte concrete;
tutto ciò mina sensibilmente la credibilità della Conferenza stessa,
impegna il Governo:
1) a sostenere un nuovo sistema basato su un modello confederale, con Stati sovrani che, sulla base di un trattato di diritto internazionale, si uniscano dando vita a un soggetto di diritto internazionale fondato sull’accordo dei partecipanti: all’interno della Confederazione restano intatte la sovranità e l’indipendenza dei singoli Stati, i cui rapporti reciproci sono regolati sia dal diritto internazionale che dal diritto derivato emanato dagli organi comuni;
2) ad individuare gli ambiti di intervento che siano riservati alle istituzioni sovranazionali quali sicurezza, difesa, politica estera e geopolitica, politica commerciale, politica migratoria e demografica, crisi pandemiche e calamità naturali;
3) ad inserire, nel nuovo patto confederale, chiari riferimenti al processo di edificazione della civiltà europea, alle radici culturali classiche e giudaico-cristiane, al diritto romano, alla filosofia greca.
[Fonte: www.senato.it]