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secoloditalia.it – L’Italia torna centrale nel Mediterraneo, FdI: Il governo Meloni sta tessendo grandi obiettivi strategici

“Ci voleva il governo Meloni per scuotere le acque sopite nel Mediterraneo. Con il viaggio in Libia l’Italia sta recuperando un ruolo perduto e dimenticato di assoluto protagonismo, in primis grazie a degli accordi sul gas. Senza contare poi il problema dei migranti che proprio dalle coste libiche partono. Insomma, un ‘Piano Mattei per l’Africa’ che saprà dare i suoi buoni frutti. E che ristabilisce una cooperazione di cui si sentiva un gran bisogno”. Le parole del senatore di Fratelli d’Italia Antonella Zedda, vicecapogruppo di FdI e componente della Commissione Esteri di Palazzo Madama sintentizzano bene i traguardi che il governo Meloni sta mettendo a fuoco con una rapidità incredibile. A soli 100 giorni dall’insediamento.

La tessitura del governo Meloni per ridare centralità all’Italia nel Mediterraneo
Nell’esecutivo la soddisfazione per il buon esito del viaggio a Tripoli è grande. Il premier ha puntualizzato come sia stata “positiva la missione del Governo italiano a Tripoli. Siglati importanti accordi su cooperazione, energia e contrasto all’immigrazione irregolare. Abbiamo inoltre espresso piena disponibilità a favorire il percorso verso legittime elezioni e stabilizzazione della Libia”. Lo scrive su twitter la premier Giorgia Meloni. Che ha aggiunto: “Insieme ai ministri Tajani e Piantedosi ho incontrato il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale, Abdul Hamid Dbeibah, il Ministro Najla Elmangoush e il Presidente del Consiglio Presidenziale Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi, che ringrazio per l’accoglienza e i fruttosi colloqui”. Dunque, il Mediterraneo.

In FdI soddisfazione per l’esito del viaggio in Libia. Gli applausi di Salvini
E’ il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti a sottolioneare i vari aspetti degli accordi siglati. “Con la missione di oggi  si ribadisce un concetto fondamentale: la stabilità politica del paese Nordafricano è il passaggio cruciale per attuare una seria politica sull’immigrazione. Abbiamo la certezza che il governo italiano si stia dedicando al perseguimento di questo obiettivo con responsabilità e concretezza. L’orizzonte della nostra idea di cooperazione è quella di aiutare i paesi africani a crescere e diventare più ricchi: una cooperazione che non vuole essere predatoria, che vuole lasciare qualcosa nelle Nazioni. C’è l’ambizione ma anche la consapevolezza di voler ridare all’Italia una centralità nel Mediterraneo perduta negli ultimi anni. Dall’immigrazione all’energia: l’esecutivo a guida Meloni sta dimostrando di voler esercitare il suo ruolo strategico rispetto alle sfide che ci pone il continente africano”. Arrivano gli applausi da Milano del ministro delle Infrastrutture Salvini, a margine di una riunione della Lega al Teatro Manzoni: “Io penso che Giorgia stia facendo un lavoro eccezionale in Italia e all’estero”.

Il patetico commento della Schlein
Mentre sulla sinistra stendiamo un velo pietoso. Con la Schlein che da giorni straparla ripetendo storielle che tanto hanno portato male al partito. Colei che si candida a guidare il Pd partorisce questa dichiarazione: “Questa destra è ossessionata dall’immigrazione”. Nessun argomento di scenario, il nulla. Lo scenario, invece, a cui il governo Melopni lavora è invece ampio, strategico. Lo sottoline Isabella Rauti, sottosegretario di Stato alla Difesa: “Il governo Meloni  sta attuando una strategia politica di rapporti diplomatici ad ampio raggio, dagli odierni accordi di Tripoli a quelli dei giorni scorsi ad Algeri. Per consentire all’Italia la diversificazione e la sostenibilità delle fonti energetiche. E per fare del nostro paese l’hub europeo di approvvigionamento nel Mediterraneo”.

Foti, Rauti, Procaccini: “Stiamo tessendo un  grande obiettivo strategico”
Bellucci, Menia,l Tancassini, Procaccini: in FdI la sottolineatura è unanime: la missione di Giorgia Meloni in Libia, accompagnata dai ministri degli Esteri e dell’Interno, Antonio Tajani e Matteo Piantedosi, è un altro tassello importante, un obiettivo strategico del nostro governo. L’Italia sarà la cerniera e il ponte energetico tra l’Africa e l’Europa. Gli accordi di Tripoli, come quelli dei giorni scorsi ad Algeri – dice Procaccini – non sono interventi isolati ma legati da una fitta rete di rapporti diplomatici che il governo sta tessendo.

[Fonte: www.secoloditalia.it]

Questa voce è stata pubblicata in Rassegna stampa, Rassegna stampa - Sottosegretario alla Difesa.