Parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della Difesa per l’anno 2023 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d’arma

Il Sottosegretario alla Difesa Isabella RAUTI, nel suo intervento, rappresenta di aver seguito con grande attenzione il dibattito che si è sviluppato, nel corso delle varie legislature, sui contributi alle associazioni ed enti vigilati dalla Difesa e sottolinea come il lavoro svolto dalle Commissioni e dai governi abbia sempre cercato di correggere i criteri alla base della ripartizione degli stanziamenti apportando, di volta in volta, nuove migliorie. Evidenzia, inoltre, che lo schema di decreto in esame apporta ulteriori ritocchi e il percorso di perfezionamento dovrà proseguire in futuro. Oltre a ciò, il Sottosegretario Rauti rileva che, in qualità di rappresentante del Dicastero con delega per la trattazione delle problematiche concernenti gli enti, le associazioni e gli organismi vigilati dal Ministero della difesa, ha avviato un’interlocuzione con gli uffici responsabili per approfondire le ragioni che determinano le differenze riscontrate negli importi assegnati ai diversi sodalizi. In particolare, segnala di essersi resa conto che gli elementi di debolezza dell’attuale sistema si registrano nel numero degli iscritti alle varie associazioni e nella congruità dei progetti presentati. Sottolinea, quindi, che l’incremento del 15 per cento applicato sulle spese per i costi fissi testimonia la volontà del Governo di venire incontro alle esigenze delle associazioni e ritiene che tale soluzione sia per il momento soddisfacente, pur essendo necessario un lavoro delle Commissioni di concerto con il Dicastero per individuare ulteriori criteri migliorativi. Il Sottosegretario Rauti conclude ricordando che dal precedente sottosegretario alla Difesa, onorevole Mulè, era stato già avviato un percorso volto a raccogliere tutti gli elementi emersi nei dibattiti e dal quale si potrebbe adesso ripartire.