Accesso al mare dedicato alla Pattuglia acrobatica nazionale (Pan). È il primo in Italia, onorato dalla presenza del generale Vestito della Prima Regione Aerea e dal comandante della Pan, tenente colonnello Stefano De Vit, originario di Fossalta di Portogruaro.
Così, dopo i tratti di lungomare dedicati a personalità dello spettacolo e dello sport, Jesolo ha anche un accesso al mare intitolato alle Frecce Tricolori. Si sono riuniti in piazzetta Casa Bianca al lido, preceduti dalla Fanfara dei Bersaglieri di Jesolo, e con la presenza dell’associazione Arma Aeronautica della città in cui si sono celebrati anche i 100 anni dell’Arma Azzurra con una mostra, un F104 posato nella piazza Casa Bianca e tanti altri oggetti e merchandising fino alla spiaggia.
Il tenente colonnello De Vit è parso sinceramente emozionato per le tante ricorrenze in un solo giorno. Ha ricordato il suo legame con il Veneto e Jesolo in particolare, definito uno dei primi spettacoli in Italia per l’esibizione della pattuglia acrobatica. E per la prima volta una città ha dedicato alla Pan un accesso al mare.
Con la benedizione del parroco don Lucio Cilia, quello di ieri mattina è stato un momento solenne e davvero molto sentito dalla comunità e da mi- gliaia di turisti che hanno partecipato. «Il nostro è uno spettacolo artistico, con 10 persone impegnate in sintonia», ha detto il comandante, «che hanno un obiettivo comune: siamo rappresentanti del nostro Paese nel mondo con il nostro Tricolore. Attorno alle Frecce lavorano 100 persone che sono tutte a servizio del nostro Paese, con gli staff in volo e quelli a terra. Un sincero grazie a tutti, a Jesolo, al Club delle Frecce Tricolori della città. Perché noi la cosa più importante è essere tra la gente».
Conclusione con foto e selfie con i piloti, autentiche star che non si sottraggono mai al pubblico. —
La Nuova
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