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ilfoglio.it – Che fare, cosa non rifare. Nessuna rivoluzione ci può essere senza le donne

Al direttore – come già in occasione dell’evento svoltosi il 12 febbraio 2011 al teatro Dal Verme di Milano, sono a condividere nuovamente un’iniziativa lanciata e promossa da te e dal tuo giornale.
L’incontro al cinema Capranica di Roma, dal titolo “Festa per il caro amico Silvio”, a cui personalmente non potrò partecipare, perché impegnata in missione istituzionale all’estero, mi sembra vada in una giusta direzione ed abbia un doppio valore: quello di contribuire al dibattito interno ed intorno al Pdl e quello di coinvolgere l’elemento femminile.
Guardo con simpatia e con fiducia, infatti, all’idea di un dibattito aperto, partecipato e spontaneo, anche irritualmente “sconnesso”, come dici tu, che contribuisca a rilanciare la strategia politica del Pdl, anche passando attraverso la centralità della componente femminile del partito e soprattutto della sua base militante e simpatizzante. Né, d’altronde, si può pensare di rilanciare la strategia complessiva del Pdl e del centrodestra senza coinvolgere le donne che sono sempre, nella storia e nella politica, una forza – insieme – tradizionale e dinamica, conservatrice ed innovatrice, identitaria e moderna.
L’iniziativa di domani potrebbe contribuire , inoltre, ad allargare non solo i temi della discussione ma anche la platea di coloro che discutono e si confrontano.
Le parole e le idee delle donne possono e debbono essere determinanti e non solo sulle cosiddette questioni femminili, non solo sulle opportune e sacrosante esigenze di parità e pari opportunità ma anche su temi altri. Mi riferisco a quelli economici, alle politiche sociali e dei servizi, ai modelli di welfare state, ai diritti umani, nonché alla democrazia interna, alla rappresentanza, alle primarie, ai congressi ed a tutto quello che attiene alla vita di un partito.
Quella “confusione distruttiva” che auspichi può diventare più costruttiva con le idee delle donne, e con la caratteristica componente creativa ed essenziale che le contraddistingue. Nessuna rivoluzione, infatti, può essere fatta senza le donne.

di Isabella Rauti, consigliera regionale del Lazio

[Fonte: ilfoglio.it]

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