Roma, 04 ott – (Nova) – “L’accusa che arriva da Giuseppe Conte nei confronti del governo Meloni di aver aumentato a dismisura le spese militari risulta quantomeno risibile. Basterebbe ricordargli che nel 2020-2021, con lui alla Presidenza del Consiglio, le spese militari sono cresciute non solo in rapporto al Prodotto interno lordo, ma anche in termini di valore assoluto. Ma non sono soltanto i dati a smentire Giuseppe Conte anche le parole, e in particolare le sue visto che in tutti i vertici Nato a cui partecipo’ si impegno’ solennemente ad aumentarle”. Lo dichiara il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, che aggiunge: “Per quanto riguarda il governo Meloni continueremo nel cercare un’intesa in Europa che porti al superamento del Patto di Stabilita’ e consenta il rispetto del vincolo del 2 per cento del Pil destinato alle spese militari. Un vincolo da rispettare entro il 2024, cosi’ come sancito dal Summit del Galles con i capi di stato del 2014 al quale l’Italia partecipo’. Da allora i vari governi che si sono succeduti hanno sempre confermato questo impegno, compresi i governi Conte 1 e 2, che oggi invece sembra averlo dimenticato”.
(Rin)
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