Roma, 20 ott – (Nova) – Il sottosegretario ha proseguito: “La sospensione della libera circolazione nell’area Schengen e il ripristino dei controlli alle frontiere e’ una misura temporanea e prudenziale per contenere i rischi terroristici e per dare una stretta agli ambienti estremistici. L’Italia non e’ la prima e non e’ la sola a sospendere la libera circolazione, lo hanno gia’ fatto e lo stanno facendo almeno altri otto Paesi membri. Ed anche ieri, a Bruxelles, nella riunione tenuta dal commissario europeo degli affari interni, si e’ insistito sulla necessita’ dei rimpatri dei migranti illegali. L’Europa, per mesi, e’ stata sorda ai richiami del governo Meloni sulla necessita’ di una politica condivisa al livello comune per fronteggiare le ondate migratorie e bloccare le partenze. Il presidente Meloni, infatti, aveva espresso ai suoi omologhi europei le preoccupazioni sui rischi di una immigrazione di massa, fenomeno da arginare senza tentennamenti e titubanze e l’Unione europea ha raccolto il nostro appello. Il governo italiano – ha concluso Rauti – ha predisposto ogni possibile misura di controllo e prevenzione sul territorio nazionale”.
(Rin)
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