La Senatrice Rauti incontra gli allievi e i frequentatori dei due istituti di formazione dell’Aeronautica Militare
Martedì 9 gennaio, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Senatrice Isabella Rauti, ha fatto visita all’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ISMA) e alla dipendente Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet”, due centri di formazione dell’Arma Azzurra con sede a Firenze.
Dopo aver ricevuto gli onori militari, la Senatrice è stata accolta dal Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, Comandante del Comando Scuole A.M./3^ Regione Aerea, dal Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo, Comandante dell’ISMA e dal Colonnello Massimiliano Macioce, Comandante della Scuola Douhet.
Proprio dalla Douhet, il liceo dell’Aeronautica Militare – inaugurato nel 2006, ha avuto inizio la visita al sedime fiorentino della Senatrice Rauti. Un istituto di istruzione secondaria di secondo grado che svolge i corsi dell’ultimo triennio negli indirizzi classico e scientifico e al quale si accede tramite concorso pubblico. Scopo della scuola è quello favorire una bilanciata crescita dei propri allievi sotto il profilo umano, culturale, morale e fisico affinché abbiano le necessarie competenze per diventare buoni cittadini ed affrontare le sfide del domani, indipendentemente dalle scelte di vita future di ciascun allievo.
Il Col. Macioce, che oltre ad essere il Comandante della Scuola, svolge anche il ruolo di Dirigente Scolastico, dopo aver illustrato nel dettaglio il Piano dell’Offerta Formativa della Douhet e aver presentato le varie attività-didattico formative svolte dagli allievi, ha mostrato alla Senatrice Rauti le aule, i laboratori e gli ambienti didattici destinati a soddisfare le esigenze formative degli allievi.
Successivamente, nell’elegante Aula Magna, la Senatrice ha incontrato il quadro permanente della Scuola, i docenti e i giovani ragazzi e ragazze che frequentano il liceo dell’Aeronautica Militare. “Avete fatto una scelta di vita – ha detto Rauti rivolgendosi agli studenti – per certi versi coraggiosa e che apprezzo molto; avete dimostrato lungimiranza, puntando a formarvi nel miglior modo possibile ed investendo su di voi e sul vostro futuro. State vivendo – ha continuato la senatrice, che ha la delega alla formazione – un percorso formativo culturale ed esistenziale che punta al pieno sviluppo della vostra personalità. Farete esperienze extracurriculari di particolare valore e che vi faranno avvicinare al mondo del volo, l’eterno sogno dell’uomo”. Ha poi continuato: “Appartenete già a pieno titolo alla famiglia dell’Aeronautica Militare, la più giovane delle nostre Forze Armate, che ha appena celebrato i suoi primi 100 anni di vita, custode di valori e memorie ma spiccatamente orientata al futuro”.
Successivamente ha incontrato i frequentatori dell’89° Corso Normale impegnati nella frequenza del primo modulo interforze. Questo, attivato dal 9 al 17 gennaio 2024 per la prima volta è un modulo inserito nell’ambito dei Corsi di Stato Maggiore di Forza Armata e Corso d’Istituto dell’Arma dei Carabinieri, che ogni anno a venire sarà implementato nel rispettivo piano degli studi. Ogni Istituto di Forza Armata, ovvero l’Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia, la Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma e l’Istituto di Scienze Militari dell’Aeronautica Militare di Firenze, sta ospitando 12 frequentatori e un docente provenienti rispettivamente da tutti gli altri Istituti. In questo periodo verranno svolte attività comuni a carattere seminariale con lo scopo di aggiornare e approfondire le competenze dei frequentatori in tema di comunicazione, servizio di Stato Maggiore, Cognitive Warfare e la conoscenza delle peculiarità di ogni singola Forza Armata, con lo scopo di favorire lo scambio di esperienze tra i diversi frequentatori e porre le basi per lo sviluppo di un funzionale networking della Difesa.
Si tratta di “un progetto formativo innovativo ed ambizioso che punta all’integrazione interforze e che rispecchia la policy del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto – contenuta nelle “Linee Guida” – finalizzata allo sviluppo di competenze comuni in ambito Difesa” come ha sottolineato la Senatrice Rauti.
A completamento ed integrazione delle attività delle aree tematiche sopra descritte saranno previste inoltre altre attività come la conferenza sulla “Misurazione e valutazione della performance organizzativa/individuale”, la conferenza sul tema “Gender Perspective” e la tavola rotonda conclusiva, di confronto e primo feedback sull’attività svolta, durante la quale verranno formulate ipotesi condivise sulle conoscenze e competenze da sviluppare in chiave interforze nell’ambito dei futuri Corsi di Stato Maggiore/Corso d’Istituto, facendo sperimentare e maturare negli Ufficiali frequentatori la necessaria integrazione interforze, prodromica al futuro impiego quali Ufficiali di staff.
Ogni Forza Armata infatti ha un proprio corso di Stato Maggiore. Tale corso per Ufficiali delle varie Armi ha lo scopo di uniformare la loro preparazione tecnico-professionale e far acquisire loro la capacità di operare nell’ambito degli Stati Maggiori dei Comandi nazionali e multinazionali del livello ordinativo individuato dalla Forza Armata, nonché a far acquisire le capacità professionali fondamentali all’espletamento delle attribuzioni relative al successivo impiego proprie dell’Arma/Corpo di appartenenza.
La necessità di attribuire agli Ufficiali di tutti i Corpi delle Forze Armate una cultura professionale a più ampio orizzonte da innestare sulle capacità tecnico-operative già acquisite, per poter essere impegnati in “servizio di Stato Maggiore”, è oggi particolarmente importante. L’evoluzione degli scenari politico-internazionali e i conseguenti indirizzi provenienti dai responsabili politici, implicano infatti un diverso coinvolgimento, rispetto al passato, dell’apparato militare nella realizzazione degli interessi nazionali ed internazionali. Questo viene ripreso anche dalle parole del Sottosegretario: “la formazione che attraverso percorsi comuni e multidisciplinari punta ad incrementare la cultura organizzativa interforze, è necessaria di fronte a scenari multidimensionali come quelli attuali. Alla Difesa servono capacità multidominio e, nel rispetto delle specialità e competenze di ogni componente delle Forze Armate, una formazione multidisciplinare.”
Per tali ragioni, quindi, la formazione degli Ufficiali da impiegare nel servizio di Stato Maggiore dovrà essere non soltanto di vasto respiro ma anche rispondente a criteri che siano sostanzialmente innovativi nei tre settori essenziali dei programmi, della metodologia didattica e del sistema di valutazione. Proprio per tale motivazione è fondamentale che un percorso didattico interforze venga istituito affinché la vision sia complessiva a tutte le Forze Armate per un percorso condiviso assieme.
Infine la Senatrice ha concluso dicendo: “Sono proprio le “competizioni cognitive” la nuova sfida per comprendere le minacce alla sicurezza nazionale ed alla stabilità geopolitica basate sull’uso distorsivo dell’informazione o sulla disinformazione. Una frontiera in cui impegnarsi per fronteggiare le armi della manipolazione delle opinioni ma anche dei comportamenti umani. La cosiddetta guerra ibrida che caratterizza i nuovi conflitti impone integrazione interforze e interoperabilità tra i sistemi e sono questi gli aspetti che rendono il corso un’opportunità formativa di carattere strategico”.
Al termine degli incontri con i frequentatori, la Senatrice ha avuto modo di apprezzare le bellezze architettoniche dell’Istituto facendo un tour degli ambienti storico-monumentali che caratterizzano l’espressione razionalista voluta e pensata dall’Architetto Fiorentino Raffaello Fagnoni per l’“Università del Volo” delle Cascine di Firenze.
L’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche è un istituto superiore di formazione e di diffusione delle dottrine militari aeronautiche: è retto da un Ufficiale Generale ed è posto alle dipendenze del Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare e della 3^ Regione Aerea. Dall’ ISMA è a sua volta dipendente la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, costituita nel 2006. La missione dell’Istituto risulta dunque ampia e differenziata anche in ragione della specificità degli enti e dei Reparti posti alle sue dipendenze. Come istituto di formazione superiore l’ISMA è chiamato a elevare il livello culturale generale, tecnico scientifico e professionale degli Ufficiali dell’Aeronautica Militare, sviluppandone e perfezionandone la preparazione in vista delle mansioni direttive e dirigenziali che saranno loro affidate nel prosieguo delle rispettive carriere.
[Fonte: www.aeronautica.difesa.it]