Roma, 21 mar. (Adnkronos) – Creatività, parole, colori, arte. Sono gli strumenti usati dai giovani graffittari che si sono sfidati sul prato centrale della Città Universitaria de ‘La Sapienza’ di Roma nell’iniziativa ‘Writers contro il razzismo’ organizzata dal Consiglio regionale del Lazio e dal Forum Giovani con il patrocinio dal’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unar, in occasione della ‘VIII Settimana di azione contro il razzismo’. Un fenomeno che secondo gli ultimi dati è in crescita in tutta Italia.
“Il tema è quello di trovare spunti per un messaggio anche giovanile che sia contro ogni forma di razzismo”, sostiene Isabella Rauti membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale intervenuta all’iniziativa.
“E’ importante impegnare istituzioni e studenti perché il messaggio deve essere chiaro: non dobbiamo immaginare nella diversità una minaccia ma dobbiamo investire su di essa considerandola una ricchezza – prosegue Rauti -. Dobbiamo fondare una societa’ in cui ognuno mantiene la sua identità rispettando le regole, una società basata sull’interculturalità”.
“Volevamo fare qualcosa di concreto e di vicino ai giovani”, spiega Giancarlo Miele, consigliere regionale del Lazio e delegato al Forum Giovani illustrando l’iniziativa ‘Writers contro il razzismo’. “Abbiamo quindi deciso di istallare una serie di pannelli su cui diversi artisti provenienti da tutta la Regione si sono confrontati a colpi di bomboletta per creare graffiti su cui poi basare una campagna di sensibilizzazione contro il razzismo da sviluppare nei prossimi mesi”.
“Noi siamo convinti che il Forum dei giovani abbia un ruolo di sensibilizzazione culturale – aggiunge Miele – . Vogliamo, come organismo a metà tra istituzioni e universo giovanile, riuscire a insinuarci in contesti spesso inraggiungibili per le istituzioni. In tal modo potremo ottenere un grande risultato di sensibilizzazione dei giovani su tematiche rilevanti come lo sono razzismo e discriminazione. E noi su questo continueremo il nostro impegno culturale 365 giorni l’anno”.
”Sono i giovani – conclude – con il loro entusiasmo e la loro voglia di cambiare le cose a dover costruire un futuro migliore dove le discriminazioni rappresentino solo un brutto ricordo del passato”.
[Fonte: www.adnkronos.com]