Roma, 26 giu. – (Adnkronos) – “Le donne competenti ci sono ma non possiamo evocare una cultura di genere alla vigilia delle elezioni se prima non realizziamo un cambiamento sostanziale dentro i partiti, rivedendo statuti e regolamenti declinati al maschile. Va data rappresentanza alle donne anche nelle strutture e negli organismi dirigenti”. Lo ha dichiarato Isabella Rauti in un’intervista su ‘Il Messaggero’. “Temo che si facciano scelte astratte. Sento parlare, ad esempio, di apertura ai giovani e alle donne – ha spiegato Rauti – ma in modo astratto, senza criteri precisi. Allora meglio rinunciare al 50% che sarebbe un livello di democrazia perfetta, e fermarsi alla soglia minima del 30% esprimendo però una reale rappresentanza, estendendo queste opportunità anche alle primarie, purché siano aperte, autentiche e con regole certe. Vedo con favore anche la doppia preferenza di genere, spero diventi presto legge”.
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