(Adnkronos) – “Ma – prosegue Rauti – il ruolo di convitato di pietra spetta sicuramente alla misura dell’assegno unico universale per i figli, contenuto anch’esso nel ‘Family Act’ ma approvato all’unanimità e in via definitiva al Senato nel marzo scorso, con decorrenza dal 1 luglio 2021. Peccato, però, che manchino i decreti attuativi del disegno di legge (n 46/2021) e la definizione del ‘quantum’ ed, infatti, è stato appena reso noto che a luglio le famiglie non lo riceveranno. E se questo non bastasse il ‘Family Act’ e lo stesso Assegno Unico universale per i figli sono inseriti nelle ‘Riforme di accompagnamento al Piano’, quando si faranno”.
“Se, infine, – conclude – si volessero rintracciare temi come ‘politiche per le donne’ e più in generale l’occupazione femminile, bisognerebbe cercarli faticosamente un pò qua e un pò la, e all’interno delle ‘priorità trasversali’ degli obiettivi generali che, a dispetto della suggestione che la definizione potrebbe generare, non significa maggiore importanza ma piuttosto marginalizzazione. Insomma, siamo dinanzi a una mancanza di coraggio e di volontà politica nel voler dare centralità ad una vexata quaestio a cui la pandemia ha aggiunto nuove criticità”.
(Stg/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
10-MAG-21 14:52
NNNN
- Biografia
- Senato della Repubblica
- Quattro anni in Senato
- Interventi in Aula Senato
- Question Time
- Commissione Difesa
- Commissione diritti umani
- Comm. inchiesta femminicidio
- Comm. biblioteca e archivio
- DDL
- DDL prima firmataria
- Interrogazioni
- Interrogazioni prima firmataria
- Mozioni
- Mozioni prima firmataria
- Inchieste parlamentari
- Interpellanze
- Intergruppi parlamentari
- UIP Italia – Paesi Baltici
- Comunicazione
- Multimedia
Social network
Ministero della Difesa