(Adnkronos) – “Tale pianificazione – spiegano ancora – non può certamente essere effettuata dal Capo missione che non ha, per ovvie ragioni, la competenza professionale, tattica e operativa necessaria alla strutturazione di un servizio di close protection”.
“Il Governo, a nostro avviso, ha invece valutato come adeguato un assetto per la sicurezza della sede diplomatica e del capo missione, quale quello di stanza in Repubblica Democratica del Congo, con due soli operatori addetti alla protezione del capo missione e due alla sicurezza della sede diplomatica e dei documenti classificati in essa contenuti; ciò appare, anche riflettendo sulle effettive ore di servizio, senza dubbio insufficienti. Appare altresì chiaro come il Governo non voglia assumere responsabilità specifiche sulla vicenda”, concludono.
(Sig/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
01-GIU-21 15:46
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