“La più recente proposta di Fratelli d’Italia, simile a altre di diverse forze politiche, di estendere anche all’estero il reato di maternità surrogata va nella direzione del rispetto per la vita e per le donne”. Così in una nota congiunta Domenico Menorello, portavoce del forum Sui Tetti e Emmanuele Di Leo, presidente di Steadfast (NGO), che spiegano: “Come osservato nel rapporto intitolato ‘Sensibilizzazione su maternità gestazionale tra i paesi in via di sviluppo’ curato da Lumsa Steadfast e C-fam, si sta formando un vero e proprio mercato basato sulle difficoltà di quelle donne che vivono in condizioni socioeconomiche e culturali disagiate, spesso non in grado di comprendere i contratti, riconoscere pienamente i rischi dei processi di maternità surrogata, senza dimenticare la sfera dei diritti di queste persone”. “Condividiamo perciò le battaglie di molte esponenti del femminismo che da tempo si sono espresse apertamente contro questa nuova grave forma di schiavitù, come dimostra la petizione online contro l’utero in affitto lanciata nel 2021 da donne socialmente impegnate come Terragni, Izzo, Tamaro, Melandri e a cui aderirono anche vari esponenti della sinistra come Zingaretti, Renzi e Di Maio”, proseguono Menorello e Di Leo. E concludono: “La nuova proposta di legge di Fdi offre anche un sostegno ai tribunali, dal momento che negli anni passati, in cui vi era sostanzialmente una vacatio normativa dopo la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione 31.3.22, la questione era lasciata nelle mani dei giudici, mentre ora si apre la possibilità di normare una giungla di ritenuti diritti per chi è in posizioni abbienti, che si risolve in realtà in un inaccettabile mercimonio del corpo delle donne e della vita nascente”.
[Fonte: www.agensir.it]