(AGI) – Roma, 13 mar. – Erano bastati pochi mesi ma il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa aveva da subito, da Prefetto di Palermo, mandato segnali chiari sul suo intento di scardinare il sistema mafioso, cosi’ come aveva gia’ fatto con il terrorismo degli ‘anni di piombo’, e la mafia l’ha ucciso. Anche perche’ aveva denunciato il collegamento tra Cosa nostra e alcune ‘cupole’ della politica. Lo ha detto Isabella Rauti, sottosegretario alla Difesa, intervenendo nella Sala della Regina a Montecitorio alla presentazione del volume storico-documentale ‘Carlo Alberto Dalla Chiesa – Soldato, Carabiniere, Prefetto’, dove sono intervenuti anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Pietro Serino. Presenti anche Nando e Rita Dalla Chiesa, figli del generale ucciso da Cosa nostra nell’agguato di Carini, a Palermo, il 3 settembre 1982, dove furono trucidati in auto anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’autista, l’agente della Polizia di Stato Domenico Russo.
“La mafia ha ucciso un servitore dello Stato – ha detto il sottosegretario alla Difesa – una persona animata da visione investigativa, ucciso perche’ in grado di capire e quindi combattere la mafia”, grazie anche a una “straordinaria squadra di collaboratori valorosi che lui sceglieva e motivava”.
Dalla Chiesa e’ stato “un uomo delle istituzioni. Aveva scelto di stare in trincea, rendendosi disponibile anche nei compiti piu’ rischiosi. Bisogna proseguire nel suo tracciato, di dovere civico e morale, che ci riguarda tutti. E’ stato un modello, un metodo in cui l’Arma dei carabinieri si identifica”. Per Rauti, mantenerne il ricordo “e’ un impegno morale nei confronti di chi ha sacrificato tutto per le istituzioni. E’ una responsabilita’ educativa nella trasmissione di valori alle giovani generazioni.
La sua figura e’ espressione dell’eterna lotta tra il bene e il male”. (AGI)Rmu/Sim
131914 MAR 23
NNNN
- Biografia
- Senato della Repubblica
- Quattro anni in Senato
- Interventi in Aula Senato
- Question Time
- Commissione Difesa
- Commissione diritti umani
- Comm. inchiesta femminicidio
- Comm. biblioteca e archivio
- DDL
- DDL prima firmataria
- Interrogazioni
- Interrogazioni prima firmataria
- Mozioni
- Mozioni prima firmataria
- Inchieste parlamentari
- Interpellanze
- Intergruppi parlamentari
- UIP Italia – Paesi Baltici
- Comunicazione
- Multimedia
Social network
Ministero della Difesa