AGI – Difesa: Rauti, donne chiave di volta per dialogo nelle missioni =

(AGI) – Napoli, 12 mar. – “Le nostre donne sono davvero la chiave di volta del dialogo” nei teatri operativi internazionali che vedono la Difesa italiana impegnata anche a tutelare la parita’ di genere. La sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, che ha organizzato la seconda edizione dell’8 marzo Difesa, quest’anno a Napoli, e un convegno dal titolo “Difesa italiana per l’empowerment femminile”.
L’esponente del Governo Meloni ricorda che si tratta di un’attivita’ complessa fondata su dieci risoluzioni delle Nazioni unite, la prima varata nel 2000, che “disegnano un perimetro molto preciso all’interno del quale inscrivere anche l’impegno dei contingenti” militari. Anche nell’ambito dell’agenda Donna, pace e sicurezza, “quest’impegno punta all’inclusione delle donne, punta a dialogare con la popolazione civile femminile – spiega la sottosegretaria – soprattutto punta a coinvolgere le donne nei processi decisionali e in quelli di costruzione di pace, di stabilita’ e resilienza e negli scenari cosiddetti post conflict”. L’iniziativa organizzata a Napoli, nella sede del Comando delle Forze operative Sud dell’esercito, sara’ organizzata anche nei prossimi anni, assicura Isabella Rauti anche perche’, oltre alle celebrazioni per la giornata internazionale dedicata alle donne, rappresenta un momento di analisi su due livelli. “Uno e’ il ruolo delle donne nei contingenti militari impegnati nelle missioni internazionali, secondo l’agenda globale; l’altro e’ quello di riflessione sul raggiungimento delle pari opportunita’ ad oltre 24 anni dell’ingresso delle donne delle forze armate”. “Mi permetto – afferma la sottosegretaria Rauti – di aggiungere un terzo elemento, perche’ davanti a noi ci sono nuove sfide rispetto a queste nuove sfide dobbiamo anche affinare nuovi strumenti per dare adeguate risposte. Mi sto riferendo al fatto che le minacce sono sempre piu’ ibride e in scenari sempre piu’ complessi. La Difesa si sta attrezzando per affrontare queste nuove sfide, dobbiamo puntare su due livelli quello operativo e quello anche organizzativo ma anche quello della formazione. Nel corso dell’iniziativa, diverse le testimonianze delle attivita’ svolte in teatri operativi, dove si realizzano progetti di cooperazione civile e militare. (AGI)Na7/Mav
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