(AGI) – Roma, 13 feb. – “Stupisce che il governo europeista del presidente Draghi, nato per gestire il Recovery Fund e la Next Generation Eu, non abbia un Ministero per gli Affari Europei, presenti un Esecutivo senza un giovane, con eta’ media di 54 anni, e releghi la presenza femminile intorno al 30 per cento. E in considerazione della centralita’ prevista nel Recovery dall’asse delle pari opportunita’, con risorse destinate per 4,5 miliardi, si rimane quantomeno perplessi non soltanto per la riconferma del ministro Bonetti in quota Italia Viva, ma anche per la scelta di lasciare il Ministero senza portafoglio e con annessa l’ennesima delega alla famiglia, considerata, evidentemente, una ‘cenerentola’ e non una linea strategica delle politiche sociali e del welfare. Con queste premesse, un po’ provinciali, e senza discontinuita’ con il passato sara’ difficile per il nuovo esecutivo affrontare il nodo cruciale, per il Pil nazionale, dell’occupazione femminile in Italia, con una media del 48,5 a fronte del 62,5 di quella europea, e ulteriormente aggravata dalla pandemia che nel 2020 ha fatto registrare per 312mila donne la perdita del posto di lavoro”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunita’, Famiglia e Valori non negoziabili. (AGI)com/Ser
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