(AGI) – Roma, 25 nov. – Nel 57,4 per cento dei casi, chi uccide e’ il partner e nel 12,7 e’ un ex partner. Ai dati si aggiunge la considerazione della mancata applicazione delle misure cautelari previste, un vulnus al quale bisogna rimediare e che consolida la necessita’ di una campagna di sensibilizzazione come quella proposta. Le forme di violenza sono tante e diverse, esiste quella domestica e relazionale ma esiste anche il fenomeno della tratta delle donne ad opera di organizzazioni criminali che le riducono in schiavitu’ ai fini dello sfruttamento sessuale. Fdi considera una violenza anche il ricorso all’utero in affitto e la maternita’ surrogata che sfrutta il corpo femminile e le condizioni di poverta’ delle donne. Sul tema FdI ha lanciato una petizione per rendere questa pratica un reato universale” conclude la senatrice Rauti. La deputata Maria Teresa Bellucci ricorda che “tanti sono stati i progressi vissuti in Italia, come la legge 66 del 1996, la legge sullo stalking, il codice rosso e la ratifica della Convenzione di Istanbul nel 2013. Ma tanto c’e’ ancora da fare, sia da un punto di vista culturale che economico, perche’ senza risorse umane o fondi necessari e’ difficile avviare un percorso di ‘emergenza’ per le vittime”. Sul tema degli interventi in tema economico poi, interviene la deputata Lucia Albano, componente della commissione Finanze alla Camera: “grazie alla collaborazione con i Dipartimenti per le Pari opportunita’ e Tutela vittime di FdI e’ stata presentata alla Camera una modifica alla proposta del reddito di liberta’, che sarebbe piu’ opportuno chiamare assegno perche’ pur rappresentando un buon inizio, sarebbe necessario raddoppiare da 400 a 800 euro, oltre a incrementare il fondo per le vittime di violenza, chiedere una maggiore semplificazione delle procedure, e proporre corsi di formazione professionale come tirocini, corsi universitari e contributi per i figli”. Conclude i lavori Ambra Sansolini, una ex vittima di violenza, che ribadisce quali sono i segnali da tenere a mente per riconoscere un rapporto ‘malato’ e consiglia a tutte le donne di troncare immediatamente la relazione malata prima che sia troppo tardi facendo appello alle proprie forze e chiedendo immediatamente aiuto. (AGI)Ted
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