(AGI) – Roma, 30 dic. – “Con la fine del 2021 c’e’ un tragico bilancio da stilare: quello delle donne uccise per mano di uomini. 106 femminicidi, una donna ogni tre giorni, e’ una contabilita’ da guerra che impone di agire con fermezza. Alla recente riforma Cartabia del processo penale, che presentava un ‘buco’ nella parte riguardante le norme di contrasto al femminicidio laddove era previsto l’arresto in flagranza per chi violava il divieto di avvicinamento, il Consiglio dei ministri aveva posto rimedio presentando un disegno di legge. Una conferenza stampa di tutte le ministre, con in prima fila ad ascoltare il presidente del Consiglio Draghi, aveva ufficialmente presentato il ddl sancendo ‘l’impegno del governo'”. Lo dice la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti.
“Peccato che da allora, il 3 dicembre, si siano perse le tracce di quel testo, che non ha mai visto la luce. Non e’ mai arrivato in Parlamento, rimasto sepolto chissa’ dove. Forse – aggiunge – sarebbe stato meglio minore enfasi comunicativa, riservando tutto questo impegno nel seguire l’iter del provvedimento.
Fratelli d’Italia chiede che il ddl arrivi subito in Parlamento e che si inizi la discussione. Basta ritardi perche’ quel ‘buco’ nella riforma Cartabia rappresenta un ulteriore pericolo per tantissime donne in balia di uomini resi ancora piu’ minacciosi dalla scarcerazione facile, dopo l’arresto in flagranza”.
(AGI)red/Gil
301701 DIC 21
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