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ANSA Piemonte – Al via anno accademico degli istituti formazione dell’Esercito. Premiati ufficiali e allievi per il merito a primo anno di corso

(ANSA) – ROMA, 22 OTT – Questa mattina, al Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Carmine Masiello, del comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, il generale Carlo Lamanna e di numerose altre autorità, è stato inaugurato l’Anno Accademico/Scolastico 2024-2025.
Al termine della cerimonia sono stati premiati gli ufficiali e gli allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso. “I rintocchi di campana rinnoveranno simbolicamente la sfida antica della formazione, quella cioè di interpretare i fattori di mutamento, la discontinuità e complessità delle realtà di riferimento ed adeguare gli strumenti e i modelli formativi – le parole del generale Masiello -, affinché siano efficaci e funzionali alla nostra missione. Il tema della formazione è centrale per la società e per le istituzioni e, nel momento particolare che stiamo vivendo, formare e formare bene è un compito particolarmente arduo. La formazione ha il ruolo abilitante della spinta innovativa necessaria per il cambio culturale indispensabile per superare le sfide dei nuovi paradigmi sul campo, della burocrazia che ci impedisce di andare alla velocità che dobbiamo, della paura di cambiare e sbagliare. Soltanto sbagliando si può crescere”.
“La formazione in ambito militare, di cui mi onoro di esercitare la delega conferitami, è diventata un dominio strategico cui concorrono competenze trasversali organiche e funzionali ad una necessaria visione di sistema – ha spiegato la senatrice Rauti -. La formazione non può essere considerata come un segmento, seppur importante, della crescita professionale delle donne e degli uomini in uniforme ma come un percorso completo e continuo. Nell’era dei flussi incessanti di notizie, della ‘disinformazione’ e del nuovo settore di studio, il ‘cognitive warfare’, spetta ai docenti e alla catena di comando fornire le competenze utili all’analisi critica degli scenari e alla selezione delle informazioni, preparare comandanti professionisti e leader consapevoli, capaci di gestire tutti gli strumenti necessari per affrontare minacce sempre più sofisticate e persone che mettono la patria al di sopra di tutto”. (ANSA).
2024-10-22T17:18:00+02:00
PD
ANSA per SENATO03
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