Percorso:

Appello alla Lega Serie A, affinché la partita di supercoppa italiana, da disputare a Gedda in Arabia Saudita, non si giochi se non in condizioni tali da garantire il rispetto della dignità del pubblico femminile

“Gentile presidente Miccichè, da diverse legislature il Senato della Repubblica ha istituito la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. La Commissione, nel corso degli anni, si è impegnata ovunque nella difesa dei diritti fondamentali della persona, in Italia e all’estero. La Commissione ha peraltro articolato alcune sue iniziative insieme al mondo del calcio italiano. Negli anni scorsi si è impegnata insieme all’Unicef per dare visibilità alla “Pigotta”, la bambola di stoffa realizzata per beneficenza, con uno striscione esposto nella occasione di una partita di serie A giocata a Roma. Più recentemente, congiuntamente ad Amnesty International, Antigone e Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild), si è adoperata affinché lo striscione a sostegno di Giulio Regeni fosse esposto in tutti i campi di serie A e B. Del resto, è nota la sensibilità del mondo del calcio italiano in ordine alla tutela dei diritti umani attraverso iniziative puntuali, e sempre valorizzando i valori positivi di questa importante e bellissima attività sportiva. Per questo riteniamo che anche in occasione della partita di Supercoppa italiana del prossimo 16 gennaio la Lega Serie A potrebbe dare un segnale positivo e coraggioso al paese e al mondo. Non è accettabile, infatti, e non lo è certamente nemmeno per i vertici sportivi di questo paese, che un evento calcistico prestigioso come quello programmato nella capitale dell’Arabia Saudita – benché si tratti di un paese che ha forti legami di amicizia con il nostro –  possa rappresentare l’occasione per rendere visibile una discriminazione verso il pubblico femminile, che peraltro ne costituisce ovunque la componente più fantasiosa, appassionata e allegra.

Le chiediamo pertanto, nell’ambito delle Sue competenze e attraverso le procedure idonee, di spostare la finale di Supercoppa in un’altra località ed in condizioni compatibili con i valori del calcio e dello sport in generale. Tale iniziativa non solleverebbe la politica dalla responsabilità di favorire leggi e trattati internazionali a tutela dei diritti delle donne, e di vigilare sulla loro applicazione, ma rappresenterebbe un segnale importante ed indubbiamente efficace che il calcio e lo sport sono portatori di valori inclusivi e positivi

Un cordiale saluto.

FIRMATO 

Le senatrici della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica.

 

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