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Asca – Lazio: presentata Proposta Legge su informazione e comunicazione

(ASCA) – Roma, 1 dic – Formazione, finanziamenti mirati e non a pioggia, attenzione all’innovazione tecnologica. Sono alcuni dei tratti che caratterizzano la Proposta di Legge Regionale in materia di Informazione e Comunicazione presentata questa mattina a Roma. ”Un testo profondamente innovativo” Giancarlo Miele, Presidente della commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo della Regione Lazio che, insieme a Claudio Bucci, consigliere regionale dell’ Italia dei Valori, è tra i promotori della proposta. ”Siamo la prima Regione – ha spiegato Miele – che si occupa del tema della comunicazione e, tra le misure innovative che abbiamo pensato, quelle relative al sostegno del settore con tutta una serie di premialità per chi va a incentivare la comunicazione sul web, ad esempio, ma anche relativamente all’ impiego dei giovani giornalisti che si devono immettere nel mondo del lavoro”. La formazione è tra gli aspetti sui quali si centra la proposta approvata all’unanimità.

”Uno degli aspetti più importanti riguarda la formazione – ha sottolineato Mariella Zezza, assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio – finalizzata a creare occupazione nell’ambito del settore, particolarmente importante nella nostra regione tra emittenza nazionale e locale, editoria e agenzie di stampa. Bisogna formare professionisti in grado di dare informazioni sempre più puntuali e per padroneggiare sempre di piu’ gli strumenti dell’innovazione tecnologica: bisogna adeguare – ha aggiunto l’assessore – non soltanto la grande emittenza nazionale ma anche la piccola realtà locale”.
”Novità nella novità in questa proposta è l’introduzione dei principi di parità e pari opportunità e non discriminazione – ha detto Isabella Rauti, consigliere regionale Pdl – un filo rosso questo che va da un obbligo di rappresentanza di genere anche in relazione alla par condicio fino ad indicazioni sulla formazione nell’ ambito della comunicazione con il rispetto della identita’ femminile e anche aspetti più incisivi come, ad esempio, nell’ambito dei sussidi: l’emittente si deve impegnare, ad esempio, a non sostenere mai messaggi pubblicitari o di altra natura che possano ledere l’immagine femminile”. Per quanto riguarda l’iter della Proposta di legge che – come sottolineato da Mariella Zezza punta a sostenere un settore che, come gli altri sta subendo l’impatto della crisi – Giancarlo Miele ha spiegato che ”il 5 dicembre arriverà in Commissione Bilancio per poi passare in Aula del Consiglio e probabilmente essere approvata in gennaio”. Ad accogliere con favore la proposta Paolo Butturini, segretario dell’associazione stampa romana. ” Si tratta di una legge – ha spiegato – che ha ridefinito complessivamente l’intervento della Regione nel campo dell’editoria e dell’informazione. La cosa più importante è che venga finalmente stabilito un meccanismo che non prevede contributi a pioggia ma premia le aziende in base a determinati requisiti di obbiettivo, per esempio l’innovazione tecnologica e la promozione di un occupazione qualificata, ribadendo la necessità di affidare la comunicazione e l’informazione a soggetti professionalizzati, iscritti all’ordine dei giornalisti. Si tiene conto di tutto il panorama dell’editoria e noi abbiamo chiesto – ha aggiunto – che gran parte dei finanziamenti vadano nella direzione dello sviluppo tecnologico, della creazione di nuove piattaforme tecnologiche. Tutto questo collegato all’aspetto della formazione”. Quanto ai fondi che la Regione metterà a disposizione, Bucci ha chiarito che verranno reperiti ” nelle pieghe del bilancio”. Alla presentazione della Proposta di Legge è intervenuto anche il direttore della TGR, Alberto Maccari.

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