Roma, 15 nov. (askanews) – “Picchiata dai familiari perché non vuole indossare il burqa. Ecco quanto è accaduto ad Ostia ad una ragazzina di 14 anni, del Bangladesh, che ha osato sfidare il diritto consuetudinario. La giovane vittima ora è al sicuro in una Casa protetta e sulla vicenda indagano gli inquirenti della Procura minorile di Roma”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili di FdI.
“Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la minorenne è stata picchiata dal fratello diciassettenne che non ha accettato il rifiuto della sorella ad usare il velo, come prevede la fede islamica della famiglia. Dopo le cure in Ospedale, la ragazzina ha trovato la forza di raccontare le violenze subite ai militari dell’Arma dei Carabinieri e questo atto di coraggio l’ha portata in salvo. Accanto ai sentimenti di solidarietà per la giovane bengalese, il pensiero corre ai tanti casi di maltrattamenti, anche più gravi, che la cronaca ci restituisce di continuo. Un sommerso drammatico di violenze domestiche e familiari perpetrate in nome dell’osservanza dei dettami fondamentalisti. È inaccettabile, come ribadito da Giorgia Meloni, che nel nostro Paese alcune comunità straniere si rifiutino di rispettare la nostra cultura e di accettare le regole del vivere civile”, conclude.
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