Roma, 6 ott. (askanews) – “Io capisco alcune ricostruzioni giornalistiche che ho letto anche nella rassegna di oggi ma non è così, non c’è nessuno scontro. Si sta cercando di fare una transizione che sia normale, da paese normale, con un normale passaggio di consegne. Dopodiché il presidente Draghi ha sottolineato che per quanto riguarda il Pnrr è tutto in ordine, ma in realtà non è esattamente così”. Lo ha detto Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia, a 24 Mattino su Radio 24.
“Ma questo – ha precisato – non lo diciamo soltanto noi, lo dice anche appunto la stessa stampa di oggi perché ci sono molti decreti attuativi fermi, ci sono molti progetti ancora da rendicontare. Quindi c’è un certo ritardo che va recuperato. C’è una volontà positiva che è quella ovviamente di non perdere i finanziamenti, non perdere questa possibilità”.
“Un giorno – ha sottolineato ancora l’esponente di FdI – la stampa dipinge Giorgia Meloni come una neodraghiana e solo perché semplicemente si consulta per una passaggio di consegne, come in ogni paese normale. Il giorno dopo, siccome si solleva un oggettivo ritardo nel Pnrr, si dice che la colpa verrà data a noi. Anche se la colpa non sarà nostra, così ovviamente diventa uno scontro tra il premier uscente ed il premier in pectore. Io farei un bilanciamento di questo. Io invece immagino una transizione come la situazione richiede anche perché la situazione è complessa, è difficile, ci vuole un senso di responsabilità da parte di tutti. Non è né una rottura, né un problema diverso e nuovo rispetto a quello che ci aspetta”.
“Da parte nostra – ha rivendicato Rauti – c’è una grandissima assunzione di responsabilità e senso di responsabilità, perché l’Italia che noi andremo a governare è un’Italia con una pandemia ancora non terminata, con una guerra in corso, con un rialzo mostruoso dei costi dell’energia, con un caro bollette e una crisi alimentare all’orizzonte. Sinceramente, credo che da parte nostra ci sia tutta la volontà e l’assunzione di responsabilità e non mettiamo le mani avanti in niente. Sicuramente vogliamo essere presi della giusta considerazione. Faremo di tutto per risolvere i problemi e i ritardi, chiaramente sarà anche facilmente dimostrabile ciò che noi ereditiamo e ciò che noi correggiamo”, ha concluso.
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