La notizia di ieri è stata che il Copasir, all’unanimità, ha fatto suo l’appello a desecretare documenti relativi alle indagini su alcuni dei fatti di sangue più drammatici della storia recente del nostro Paese. Dalla strage di Bologna al caso Ustica, passando per l’affaire Moro. Il comitato parlamentare presieduto dal leghista Raffaele Volpi ha sottolineato l’importanza che avrebbe un’azione simile e perciò ha formulato l’auspicio a che i documenti custoditi negli archivi di Stato su queste tre importantissime e drammatiche questioni irrisolte possano essere, con tutte le cautele del caso, desecretate e accessibili. Anche in virtù del fatto, come ha tenuto a sottolineare il Copasir, che un’iniziativa simile potrebbe permettere “una più adeguata comprensione delle vicende, interne e internazionali, all’interno delle quali tali eventi sono maturati”.
“Ricucire pagine strappate della storia”
Il senatore Gaetano Quagliariello (Idea) ha spiegato in una nota: “Mi unisco all’appello corale delle istituzioni parlamentari, che da ultimo ha visto oggi l’intervento del Copasir, affinché cada il segreto da documenti in possesso dei servizi di sicurezza che potrebbero contribuire alla ricostruzione non scontata di verità storiche e anche processuali su tragedie nazionali come il caso Moro, Ustica, la strage di Bologna”. Quindi ha aggiunto: “Se si persegue la verità non bisogna temerla e dunque, dopo tanti anni, non vi sono ragioni perché materiale d’archivio che numerose indiscrezioni hanno rivelato essere di importanza dirompente non venga messo a disposizione tanto di studiosi e analisti quanto dell’autorità giudiziaria”. Infine ha conclluso: “Ricucire pagine strappate dovrebbe essere interesse di chiunque abbia a cuore una cognizione reale della storia patria, anche a costo di correre il rischio che i fatti smentiscano opinioni e verità parziali a lungo stratificate”.
“Solo verità può sanare ferite”
Il vicepresidente Copasir Adolfo Urso (Fdi) ha twittato a proposito: “La delibera del Copasir sulla desecretazione degli atti su Moro e le stragi di Bologna e Ustica è tanto più importante perché approvata all’unanimità dopo che avevamo potuto a nostra volta valutare le informazioni ivi contenute. Solo la verità può sanare quelle ferite”.
Alle parole di Urso hanno fatto seguito quelle dell’intergruppo “Verità oltre il segreto”, composto dai parlamentari Federico Mollicone, Paola Frassinetti, Isabella Rauti, Galeazzo Bignami che in una nota hanno affermato. “La decisione del Copasir, rappresenta una grande svolta di verità. Sollecitata da tempo dal vicepresidente Urso ed approvata oggi alla unanimità, la desecretazione degli atti in possesso delle agenzie sulle stragi di Bologna e di Ustica e sull’assassinio di Moro sarà importantissimo per la ricostruzione storica degli anni più bui della Repubblica”.
[Fonte: www.barbadillo.it]