Il Vespucci, le frecce tricolori, atleti, tecnici e dirigenti di numerose discipline sportive acquatiche radunate proprio per salutare e omaggiare un’eccellenza nazionale. Un sabato da ricordare a Trieste, dove si è disputata una Barcolana Boat Parade nella quale il Canottaggio azzurro ha lasciato il suo segno tangibile.
Tra i partecipanti, infatti, anche l’equipaggio “FIC Azzurra”, composto da Stefania Buttignon (Fiamme Oro/SC Timavo) e Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova), reduci dalle Olimpiadi di Parigi 2024, Marco Frank (GS Vigili del Fuoco Ravalico) finalista alle Paralimpiadi di Parigi 2024, Josef Giorgio Marvucic (Canoa San Giorgio) che ha collezionato negli ultimi due anni un oro e un argento mondiali insieme a due titoli europei Under 19. Al timone il consigliere nazionale Massimiliano D’Ambrosi. Una sfilata in mare nel segno dell’inclusione, a bordo della gig a 4 messa a disposizione dal Comitato Regionale FVG del Presidente Roberto Celic, realizzata grazie anche alla collaborazione dei VVF Ravalico, che ha fornito i remi, e del CC Saturnia, base logistica per l’incontro degli azzurri.
Tanti i club remieri del FVG in acqua, insieme alla Marina Militare presente con un otto yole, con a bordo anche gli azzurri Gabriel Soares (vicecampione olimpico nel doppio leggero a Parigi 2024), Linda De Filippis (azzurra nell’otto a Parigi 2024), Giorgia Sciattella (2 volte campionessa mondiale Junior 2023 e 2022) e Antonio Vicino (pluricampione mondiale ed europeo). Ai remi, con loro e il già campione azzurro Franco Berra (oggi dirigente del Gruppo Sportivo della Marina Militare), anche il Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Isabella Rauti, il cui impegno per il successo dell’annuale regata “Via le Mani” per combattere la violenza di genere è stato riconosciuto dal Presidente Davide Tizzano e dal Consiglio Federale con la nomina a socia benemerita della FIC.
Una autentica festa del mare sabato all’arrivo della nave scuola Amerigo Vespucci, che andava a salutare la Trieste, la più grande unità mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale, già attraccata alla Stazione Marittima, mentre in cielo due passaggi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori ed a terra, in prossimità di piazza Unità d’Italia, la Fanfara del 4° Reggimento dei Carabinieri a cavallo. Mai così gremite le rive come il Molo Audace, a salutare una giornata memorabile per una Trieste orgogliosa della sua italianità nell’Europa del Terzo Millennio.
[Fonte: www.canottaggio.org]