Questa fine settimana i riflettori nazionali si accenderanno sulla XII edizione di Via Le Mani, la regata solidale contro la violenza di genere. Anche quest’anno, come accadde in passato, l’appuntamento si svolgerà in due sedi differenti: si riconferma il consueto appuntamento sulle acque del Tevere, presso le strutture del CC Roma, che da sempre accoglie l’importante iniziativa. Parallelamente si aggiungerà anche l’edizione lombarda, fissata a Mantova, presso l’SC Mincio (Lago Superiore). Relativamente a Roma, si registra anche quest’anno una partecipazione importante, segno che il valore del messaggio veicolato è percepita a livello sociale. Complessivamente, infatti, avremo in gara, su otto iole, 10 equipaggi femminili, 7 maschili e 15 open, per un totale di 32 imbarcazioni.
Non mancherà la regata riservata agli equipaggi VIP, persone dello spettacolo che offriranno il loro supporto al fine di implementare la cassa di risonanza dell’evento: quest’anno l’imbarcazione Azzurra, composta da Bruno Mascarenhas, Simone Venier, Valeria Altobelli, Simona Calegari, Loredana Cannata, Daniele Masala, Sebastiano Somma e Roberto Ciufoli incrocierà i remi con una rappresentativa della nazionale di canottaggio femminile, che invece sarà composta da Angelica Merlini (RCC Tevere Remo), Eleonora Nichifor (RCC Cerea), Susanna Pedrola (SC Bissolati), Anna Rossi (SC Caprera), Irene Gattiglia (RCC Cerea), Giorgia Sciattella (Marina Militare Sabaudia- RCC Tevere Remo), Matilde Paoletti (CC Roma), Ilaria Colombo (SC Gavirate). Si aggiungeranno inoltre, per un’esibizione in barca, anche alcuni volti noti della TV, ossia, Livia Bonifazi, Monia Manzo, Janet De Nardis, Emanuela Gentilini, Anna Grossi.
Ricordiamo che l’evento è organizzato dalla Federazione Italiana Canottaggio unitamente ad Hands off Women, al Circolo Canottieri Roma, società ospitante la manifestazione, e al Comitato Regionale FIC Lazio. L’organizzazione dell’imbarcazione Azzurra è coordinata dall’Avvocato Ugo Scalise. Come sempre l’obiettivo è quello di sfruttare la cassa di risonanza del mondo sportivo remiero al fine di sensibilizzare la società su una tematica tanto orribile quanto vergognosa: la violenza di genere. Come sempre i fondi raccolti verranno devoluti all’associazione Telefono Rosa Onlus, che da anni si batte per far valere i diritti dei più deboli.
[Fonte: www.canottaggio.org]