Ognuno di noi ha a cuore la propria identità individuale, ma anche una identità culturale e nazionale. Il punto è avere il senso di questa identità e viverla come storia di famiglia. Ognuno di noi ha il dovere di conservare questo patrimonio e di trasmetterlo a chi viene dopo di noi. Dobbiamo fare la stessa cosa anche nei confronti dei nuovi italiani. Dobbiamo essere in grado di trasmettere la nostra capacita di accoglienza e di comunicare la nostra identità. Possiamo farlo mettendo in pratica gli strumenti dell’accoglienza, dell’abbraccio verso l’altro, dell’amore.”
Roma, 28 settembre 2010