Visita conoscitiva della Consigliera Isabella Rauti (pdl), membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, presso la sede della Cooperativa Capodarco
“Ho accettato con piacere l’invito, rivolto dal Consorzio Sociale Gruppo Darco al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese e a me personalmente in qualità di Consigliere Segretario, ad effettuare una visita conoscitiva presso la sede operativa di Roma della cooperativa sociale Capodarco. Si tratta di una realtà che impegna, per la realizzazione delle proprie attività, circa 700 persone con disabilità o con gravi patologie su un totale di circa 2000 lavoratori.” A dichiararlo è la Consigliera Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, al termine della visita nei diversi uffici del Consorzio, distribuiti sui tre piani dell’edificio che si trova in via Ostiense a Roma.
“Esprimo un vivo apprezzamento per il modello di eccellenza che la Cooperativa sociale Capodarco ha realizzato in questi anni, una esperienza che riesce a realizzare un modello di integrazione sociale; senza dubbio un modello di riferimento esportabile e replicabile anche in altre regioni. I servizi realizzati, ed in particolare il Recup – centro unificato di prenotazione sanitarie per il Lazio- rappresentano una prassi di eccellenza che unisce alla qualità delle prestazioni – 20.000 chiamate al giorno e 15.000 prenotazioni di prestazioni sanitarie effettuate – un modello lavorativo che è stato in grado di integrare persone con disabilità.” La Consigliera Isabella Rauti ha ricordato che “Il Recup della Regione Lazio ha contribuito a distribuire in modo efficiente sul territorio la domanda di prestazioni, anche se la massima efficienza del sistema sarebbe raggiunta con l’integrazione delle strutture sanitarie private accreditate. Condivido la filosofia di questa esperienza, fondata sui modelli del privato sociale, dell’economia sociale di mercato e del welfare sussidiario, che costituisce una forza propulsiva anche in un momento di crisi economica. Si tratta di modelli di riferimento che anche nella mia precedente esperienza di Capodipartimento del Ministero per le Pari Opportunità ho sostenuto e contribuito a promuovere.”
La Consigliera Rauti ha spiegato che “Capodarco si conferma una prassi attiva sia per la messa a sistema del servizio sia per la realizzazione di un modello dove l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’integrazione sociale, l’ampia partecipazione delle donne (70% dei lavoratori della cooperativa), e il diffuso utilizzo del telelavoro per le persone con disabilità gravi costituiscono una realtà che merita attenzione a livello nazionale e da parte del Ministero di competenza. Obiettivo di questa Amministrazione regionale è ridurre i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, far incontrare in maniera efficiente e tempestiva la domanda e l’offerta a vantaggio dei bisogni del cittadino-paziente”. L’informatizzazione del sistema è la chiave per rispondere in maniera efficiente alla domanda.
La Consigliera Isabella Rauti ha concluso che “è necessario sostenere chi si impegna nel no-profit”.
Roma, 29 settembre 2010