12 Marzo 2025
ore 08:30 - III Commissione (Affari Esteri) e IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 09:00 - IV Commissione (Difesa), Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, Camera dei Deputati - Al termine delle Commissioni riunite
ore 09:30 - 3ª Commissione (Aff. esteri e difesa), Plenaria (n. 122), Senato della Repubblica
ore 09:30 - III Commissione (Affari Esteri) e IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati - Al termine votazioni a.m. Assemblea
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 10:00 - 3ª Commissione (Aff. esteri e difesa), Assemblea (n. 284), Senato della Repubblica
13 Marzo 2025
ore 08:30 - III Commissione (Affari Esteri) e IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 08:45 - 3ª Commissione (Aff. esteri e difesa), Ufficio di Presidenza Integrato (n. 97), Senato della Repubblica
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 10:00 - 3ª Commissione (Aff. esteri e difesa), Assemblea (n. 285), Senato della Repubblica
ore 13:30 - III Commissione (Affari Esteri) e IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 15:00 - nterrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento, Senato della Repubblica
Conte sfugge a confronto in Parlamento e va in Europa senza un mandato. #NoMES
Abbiamo richiesto con forza nella conferenza dei capigruppo che il presidente Conte non tenga in Aula al Senato martedì 21 una semplice e generica informativa sulla situazione generale dell’emergenza, ma delle comunicazioni relative ai punti in discussione nel Consiglio europeo del 23 aprile. Abbiamo richiesto, inoltre, a seguito delle Comunicazioni un dibattito ampio ed adeguato al tema di principale interesse ed urgenza – anche sulla base degli esiti sottoscritti nell’ultima riunione dell’Eurogruppo – ovvero una seduta in cui ci si possa confrontare e in cui si possa votare.
E mentre aumentano ‘taskforce’ dai poteri decisionali mai viste prima, il presidente Conte vuole sfuggire al confronto parlamentare e limitarsi – come gli piace dire – a ‘renderci edotti’. Il Parlamento non è un ‘set cinematografico’ ma il luogo deputato per ricevere un mandato a trattare in Europa il destino dell’Italia ed a difendere l’interesse nazionale dalla trappola del MES.