La richiesta di Fratelli d’Iatlia: in Italia la maternità surrogata è un reato, adesso lo diventi anche se viene compiuta all’estero da cittadini italiani. A sostegno del testo, l’accusa di «business», «tariffe», «pratiche illegali»
Che la maternità surrogata diventi un reato universale.
Lo chiede Fratelli d’Italia con una disegno di legge presentato al Senato, un testo simile a quello che nella scorsa legislatura aveva presentato alla Camera Giorgia Meloni.
La richiesta è semplice: in Italia la maternità surrogata è un reato, adesso lo diventi anche se viene compiuta all’estero da cittadini italiani. A firmare questa proposta di legge sono la sottosegretaria e senatrice Isabella Rauti e il capogruppo dei senatori Lucio Malan.
«Esiste un vero e proprio turismo procreativo, quel fenomeno cioè per cui coppie italiane che non possono avere figli si avvalgono della tecnica della surrogazione di maternità in un Paese estero dove è consentita», scrivono i due senatori nella premessa del disegno di legge.
I costi della maternità surrogata sono diversi a seconda dei Paesi in cui ci si reca. E Rauti e Malan li hanno calcolati: «In India si può fare con 25-30 mila dollari e il business vale 2 miliardi l’anno. Le volontarie che entrano nel mercato legale delle cliniche mettono al mondo circa 1.500 bambini per soddisfare la richiesta che viene dall’estero. Guadagnano dagli 8 ai 9 mila dollari a gestazione, una cifra che corrisponde a dieci anni di lavoro di un operaio non specializzato. Le donne che invece rimangono fuori dal circuito delle cliniche legali sono pagate molto meno, dai 3 ai 5 mila».
La maternità surrogata è legale anche negli Stati Uniti d’America. E qui per le coppie che vogliono farla la tariffa è praticamente doppia a quella attuata in India, circa cinquantamila dollari. Scrivono ancora i due senatori: «Negli Stati uniti il business delle nascite è superiore a duemila ogni anno, rispetto alle quali si dà agli aspiranti genitori la possibilità di scegliere alcune caratteristiche del nascituro». In questi anni la decisione della maternità surrogata avvenuta all’estero è stata lasciata nelle mani dei giudici. Con questa proposta di legge si vuole che i tribunali non vengano lasciati soli a decidere sul da farsi. Le pene per la maternità surrogata in Italia prevedono una reclusione da tre mesi a due anni e una multa che va da 600 mila a un milione di euro. E con questo testo, così come già nel testo depositato in passato da Meloni, si deve aggiungere: «Le pene si applicano anche se il fatto è commesso all’estero».
[Fonte: www.corriere.it]