“Non sono ammissibili registri Alias negli uffici pubblici e nelle amministrazioni locali . Non si può permettere che una persona possa trovare sponda favorevole nella promozione della teoria gender con l’introduzione del gender fluid – dichiara Scalzi – Sarebbe, al contrario, opportuno un aiuto a risolvere le incertezze legate alle situazioni di vita o all’adolescenza.Il registro invece istiga alla confusione sessuale togliendo , e non aggiungendo, identità e forza alle persone”.
“Non si sta fermando l’offensiva dell’ideologia gender che punta alla scissione dell’identità sessuale per favorire la teoria gender fluid e del genere percepito – dichiara Giordano Anguilla.
Per prima cosa questo procedimento contrasta con le norme giuridiche, che non prevedono di poter utilizzare ufficialmente nomi diversi da quelli certificati . Molte persone possono trovarsi in una fase delicata della loro crescita umana , psicologica e culturale, quindi avrebbero bisogno di certezze e non di fughe in avanti. Inoltre è bene specificare che il registro non ha valenza giuridica e il Governo Salvemini farebbe bene a concentrati su altri temi ben più delicati e urgenti per la nostra città, soprattutto in questo momento storico.”
Anche la Senatrice Isabella Rauti vice capogruppo vicario al Senato di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità Famiglia Valori non Negoziabili del partito ha chiesto con forza che le circolari dei Ministeri dell’Istruzione , della Pubblica Amministrazione e degli Interni, impediscano alle scuole italiane , agli uffici pubblici ed alle amministrazioni locali di utilizzare gli asterischi, mentre l’ On. Paola Frassineti ha depositato un interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione Bianchi per quanto riguarda la Carriera Alias.
[Fonte: www.corrieresalentino.it]