Consegnato da Rauti agli atleti che parteciperanno agli “Invictus Games” in Canada a Febbraio
22-01-2025 – Alla cerimonia di consegna del Tricolore agli atleti paralimpici delle Forze Armate che parteciperanno agli “Invictus Games” è intervenuta la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti.
Giunti alla loro settima edizione e previsti in Canada (Vancouver e Whistler dall’8 al 16 febbraio) gli Invictus Games vedranno la partecipazione di atleti di 22 Nazioni.
“È stato un onore ed una gioia – ha dichiarato Rauti – consegnare, su delega del Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Tricolore al Portabandiera e Capitano del Team Italia per la prossima edizione degli Invictus Games, la festa internazionale dello sport paralimpico più nota al mondo, dedicata ai militari di tutte le Forze Armate che hanno riportato traumi permanenti durante il Servizio”.
L’Italia sarà rappresentata da 18 Atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD), che ha partecipato a tutte le edizioni dei Giochi – iniziati nel 2014 – con un numero crescente di atleti e gareggiando in diverse discipline.
“Lo sport – ha sottolineato Rauti che ha la delega alle attività sportive militari e alle politiche per la disabilità – è motore di inclusione sociale e gli atleti paralimpici con la loro tenacia e determinazione sfidano i limiti, superano ogni barriera e lanciano sempre il cuore oltre l’ostacolo”.
Rauti ha ricordato che “l’Italia ha tutti i requisiti per candidarsi come Nazione ospitante di una delle prossime edizioni degli Invictus Games, iniziativa che deve coinvolgere l’intero “Sistema Paese”.
Nota
Gli Invictus Games nascono su iniziativa del Principe Harry; la prima edizione si è svolta a Londra nel 2014, successivamente ad Orlando (2016), Toronto (2017), Sydney (2018), L’Aia (2022) e Dusseldorf (2023) . I 18 atleti paralimpici del Team Italia, in Canada, gareggeranno sia negli sport invernali, novità di questa settima edizione (sci alpino, nordico, biathlon, skeleton e wheelchair curling) sia in quelli “classici” (nuoto, indoor rowing, wheelchair rugby e sitting volley).
La Difesa declina la sua cultura anche nella dimensione dello sport ed in particolare dello sport paralimpico attraverso il suo Gruppo Sportivo Paralimpico che è testimonianza e strumento di inclusione.
[Fonte: www.cybernaua.it]