Venerdì 18 dicembre a Roma (Palazzo Ferrajoli, piazza Colonna 355, ore 17.30) si terrà un convegno dal titolo “Pino Rauti, il rivoluzionario nazional-popolare”. L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Alleanza Nazionale, è organizzata dal “Centro Studi Pino Rauti” e da tre anni a questa parte è un appuntamento fisso in diverse città italiane, con l’obiettivo di analizzare il pensiero politico e intellettuale, gli scritti e l’attualità di quello che ha lasciato Pino Rauti, sia dal punto di vista giornalistico che dei numerosi volumi pubblicati. Dopo i saluti del Presidente della Fondazione di Alleanza Nazionale, Franco Mugnai, e del senatore Ignazio La Russa, ci sarà l’introduzione dei lavori sarà affidata ad Alessandra Rauti e Piero Zucchi. A seguire è prevista una tavola rotonda moderata dal direttore del Tempo, Gianmarco Chiocci, a cui parteciperanno Silvano Moffa, Giuseppe Parlato, Isabella Rauti, Luciano Schifone e Pasquale Viespoli.
“Il lavoro di riordino dell’immenso archivio privato di Pino Rauti – dichiara Isabella Rauti – avviato quest’anno dal Centro Studi con migliaia di volumi, lettere, corrispondenza varia, ritagli di giornale e appunti lascia emergere la grande versatilità di mio padre, nei vari interessi, ma anche una sorta di ‘preveggenza’ nell’affrontare già allora argomenti come l’immigrazione, la demografia, perfino il dissesto idrogeologico. Questi documenti possono fornire un contributo importante alla destra italiana”, spiega ancora la Rauti. “Se ricostruiamo la memoria e l’identità di quella destra sociale che mio padre ha rappresentato anche con il superamento delle categorie di destra e sinistra, se guardiamo alla memoria identitaria senza nostalgie, allora possiamo interpretare la situazione attuale”.
Lo comunica in una nota il Centro Studi Pino Rauti.