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Dire – 25 novembre. La Difesa contro violenza sulle donne: testimonianze, emozioni e danza. Il convegno promosso dalla Sottosegretaria Rauti un momento di arte e condivisione

(DIRE) Roma, 25 nov. – “La Difesa contro la violenza sulle donne”, incontro promosso dalla Sottosegretaria Isabella RAUTI, con delega alle pari opportunità, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stata una mattina di arte, di spettacolo, di testimonianze di persone impegnate quotidianamente nel combattere la violenza sulle donne.
L’evento infatti, ideato per unire emozioni e riflessioni, ha visto alternarsi testimonianze, poesie e brani, video delle Forze Armate sul tema e le suggestive esibizioni di giovani ballerine vestite di rosso. Hanno partecipato, oltre alla Sen. Isabella RAUTI, l’On. Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell’Economia, e l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa, più esponenti di numerose organizzazioni impegnate sul tema.
“Il ministero della Difesa è in prima linea sulla prevenzione e sul contrasto della violenza contro le donne e l’evento di oggi rappresenta un’occasione per riflettere su un fenomeno antico, in questi giorni molto attenzionato ma troppo spesso sottovalutato.
Ciò che emerge è la punta dell’iceberg di un sommerso che attraversa il mondo, le geografie, le religioni, le società, i secoli, la Storia. Il suo contrasto è una battaglia di civiltà infinita, da continuare senza sosta, e a tutti i livelli, normativo, culturale, sociale ed educativo. Il disegno di legge 923 approvato all’unanimità due giorni fa in Senato è un concreto passo in avanti nella battaglia alle violenze di genere, con un rafforzamento delle misure di protezione delle vittime e dei sistemi di prevenzione, nonché il potenziamento delle misure cautelari”, così ha dichiarato nel suo intervento iniziale la senatrice RAUTI, Sottosegretaria di Stato alla Difesa, con delega alla promozione delle politiche di parità di genere e di pari opportunità.
“Abbiamo il primo Presidente del Consiglio donna della storia repubblicana. Una svolta epocale e un importante messaggio per tutti, che contribuirà a fornire buone prassi e favorire il necessario cambiamento sociale e culturale”, ha aggiunto ancora la Senatrice nel sottolineare l’importanza dell’empowerment delle donne.
L’originale evento dal format artistico, si è aperto con una suggestiva coreografia curata da Valeria Loprieno ed eseguita dalle giovani allieve della scuola di danza EUR. In molti paesi, come l’Italia, il rosso è il colore esibito in questa giornata, e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.
Una panchina e un paio di scarpe rosse sono stati posizionati all’ingresso del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, sede dell’evento, presentato da due volti noti della televisione, Fenesia Calluso giornalista del TG 1 e Fabio Chiucconi, giornalista del TG2. In apertura e chiusura, le suggestive coreografie curate da Valeria Loprieno ed eseguite dalle allieve Beatrice Mancino, Francesca Marchese, Matilde Mariola, Marta Stabile, Flaminia Vivan, della scuola di danza EUR. L’attrice teatrale Laura Lattuada ha recitato il “Canto delle Donne” di Alda Merini, il monologo “Alice nel paese delle brutte meraviglie” di Anna Steri, “Trova la libertà” della scrittrice afghana Wadia Samadi e “Il mio primo trafugamento di madre” di Alda Merini. Tra le voci narranti anche due rappresentanti della Difesa: Francesco Rammairone, Vice Capo di Gabinetto, che ha interpretato ‘Una donna intelligente’ di Gabriel García Márquez, e il colonnello Vincenzo Salerno che ha recitato ‘La ballata delle donne’, di Edoardo Sanguineti.
Il Ministero della Difesa è da sempre in prima linea sulla prevenzione e sul contrasto della violenza contro le donne, e nel sostegno all’empowerment femminile. Nelle missioni internazionali le Forze Armate e l’Arma dei Carabinieri sono impegnati per l’empowerment e la promozione dei diritti delle donne, e per la protezione dalle violenze sessuali e dagli stupri di guerra. Un impegno che deriva dal sistema di risoluzioni ONU su “Donne, pace e sicurezza”, che prevede l’adozione di una politica di tolleranza zero in materia di violenza di genere, premessa indispensabile per la costruzione della pace e della stabilità negli scenari post-conflitto.
La Difesa conferma la propria attenzione alla promozione e alla protezione dei diritti umani e dei diritti delle donne, ed è attiva nell’applicazione della Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne e nell’attuazione della Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
In questa direzione vanno l’istituzione nel 2012 di una Sezione Politiche di Genere presso lo Stato Maggiore della Difesa, l’emanazione di linee guida sulla tutela della genitorialità, l’adozione del codice di condotta per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, la creazione della figura del Gender Advisor per i Comandanti, la realizzazione dei corsi per formare tali figure, la costituzione di un ‘Consiglio Interforze sulla prospettiva di genere’, organismo consultivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa nell’azione di indirizzo, coordinamento e valutazione dell’applicazione della prospettiva di genere e dell’integrazione dei generi.
(Red/ Dire)
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