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Dire – Aeronautica. Goretti: nel nostro DNA legame stretto con tecnologia -3-

(DIRE) Roma, 8 nov. – Al termine del suo discorso, il Capo di Stato Maggiore ha dichiarato aperto l’Anno Accademico 2024/2025 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.
La cerimonia ha poi visto l’intervento di Padre Paolo Benanti, teologo francescano del Terzo Ordine Regolare che si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. Nel suo intervento, dal titolo “Intelligenza Artificiale e sfide etiche”, Padre Benanti ha analizzato il tema dei problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e degli strumenti che si basano sugli algoritmi. Nello specifico, il Teologo francescano e membro del High Level Advisory Board on AI United Nation , ha evidenziato come l’intelligenza artificiale stia producendo cambiamenti in ogni attività umana, sicurezza nazionale compresa. Queste profonde trasformazioni basate sullo sviluppo dell’AI possono sì supportare l’uomo ma, allo stesso tempo, necessitano una riflessione di tipo etico.
Di fronte a questo diluvio di intelligenza artificiale, infatti, è quanto mai urgente sviluppare un nuovo linguaggio universale che sappia gestire l’innovazione. In tal senso, Padre Benanti introduce il concetto di algor-etica , ossia “un’etica prodotta dagli esseri umani ma elaborata dalle macchine attraverso un algoritmo. Il miglior sensore per dirigere una macchina- conclude il teologo- rimane l’elemento umano, soprattutto in un ambiente estremo come quello del volo militare’.
La cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico si è conclusa con l’intervento della Sottosegretaria di Stato al Ministero della Difesa, Senatrice Isabella Rauti , la quale ha ricordato come “gli Istituti dell’Arma Azzurra hanno formato generazioni di Comandanti e leader. Una tradizione che si perpetua grazie alla vocazione al futuro che è un tratto distintivo dell’Aeronautica Militare, capace di intrecciare tradizione e modernità. Nel campo della formazione – ha continuato – intesa come dominio strategico, l’Arma Azzurra sa coniugare visione e prospettiva, preparando alle nuove competizioni, all’utilizzo dei nuovi linguaggi e a impiegare pienamente le nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale ai big data”. La Sottosegretaria – che ha la delega alla Formazione – ha poi rimarcato la necessità, per la Difesa, di avere ” gli strumenti cognitivi e tecnologici per difendersi dai Cyber attacchi e dalle minacce alle infrastrutture critiche, vitali per l’interesse e la sicurezza nazionali. Ed è sempre più importante e strategico l’impiego positivo delle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale al Quantum Computing, insieme alla formazione ed all’addestramento per comprendere le nuove minacce e rafforzare una capacità di risposta preventiva”.(SEGUE)
(Com/Sim/ Dire)
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