(DIRE) Roma, 7 apr. – “Non posso che esprimere soddisfazione per il disegno di legge proposto dal ministro Carfagna e approvato dal Consiglio dei ministri, che intende inserire per i Comuni la doppia preferenza di genere. In particolare, trovo apprezzabile che non si tratti di un’applicazione del sistema delle quote rosa ma di un’iniziativa ulteriore e diversa atta a promuovere la partecipazione delle donne alla politica e nella rappresentanza, partendo proprio dai Comuni, gli enti più vicini ai cittadini”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pdl e membro dell’ufficio di presidenza, Isabella Rauti.
“Ogni volta in cui si ricorre a meccanismi vincolanti, inoltre, sarebbe auspicabile considerarli un mezzo, e non un fine, per tentare di colmare quei difetti di asimmetria democratica che in Italia purtroppo ancora sussistono. Sono convinta – conclude Rauti – che non si tratti di politiche marginali, né di una categoria debole da tutelare e da difendere. Penso che le politiche di pari opportunità siano centrali, come del resto ribadisce anche il World Economic Forum, che, in termini quasi lapidari ma inequivocabili scrive nel rapporto annuale ‘nessun paese è riuscito ad eliminare la discriminazione tra i sessi'”.
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