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Dire – Cultura. Rauti: Nato ‘Fondo Pino Rauti’ nella Biblioteca Nazionale di Roma. 2.880 volumi lungo un cammino di storia che va dal 1926 al 2012

(DIRE) Roma, 20 nov. – “In qualita’ di Erede Rauti e Presidente del “Centro Studi Pino Rauti” sono particolarmente orgogliosa di annunciare la nascita del Fondo Pino Rauti , presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la piu’ grande d’Italia. Si e’ svolta nella giornata di ieri 19 novembre, data che coincide con quella della nascita di mio padre, l’inaugurazione virtuale mentre convegno di presentazione programmato presso l’Auditorium della Biblioteca e’ stato rinviato nel rispetto delle misure anti Covid. La consultazione on-line del Fondo Pino Rauti e’ possibile al seguente link http://archivista.bnc.roma.sbn.it/fonds/32 e anche nell’OPAC Catalogo SBN; con la riapertura al pubblico delle Biblioteche, sara’ consentita la fruizione sia della parte archivistica che della biblioteca personale di Pino Rauti”. Lo dichiara la senatrice Isabella Rauti, Presidente del “Centro studi Pino Rauti”.
“La consistenza del FONDO archivistico e bibliografico PINO RAUTI e’ di 2880 volumi provenienti dalla biblioteca privata di Pino Rauti, cui si aggiungono un considerevole numero di Riviste, e di 1898 Unita’ archivistiche caralogate – continua la senatrice Rauti. L’archivio personale restituisce un arco cronologico compreso tra il maggio 1926 – anno di nascita di Pino Rauti – ed il Febbraio 2012, anno della sua scomparsa, avvenuta il 2 novembre; la biblioteca personale comprende volumi anche datati, dal piu’ antico del 1866, fino ad edizioni moderne che superano il 2012 ed arrivano fino al 2016, si tratta di volumi editi dopo la sua scomparsa, riferibili alla sua figura ed alla sua attivita’, e che sono stati donati alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dal “Centro Studi Pino Rauti”. La parte archivistica del FONDO PINO RAUTI, che nel 2017 e’ stato dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, ha ottenuto il riconoscimento MIBAC di “Bene Culturale” per il “particolare interesse storico” dei Documenti contenuti. Il Fondo e’ frutto della donazione – effettuata nel 2018, da me e da mia sorella Alessandra in qualita’ di unici Eredi Rauti – alla Biblioteca nazionale centrale di Roma”.(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
13:44 20-11-20
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