(DIRE) Roma, 3 ago. – “L’agenzia per la cybersicurezza nazionale nasce con colpevole ritardo, Fratelli d’Italia è stata la prima forza politica a chiederne l’istituzione già tre anni fa e da questa responsabilità il governo non può esimersi”.
Lo dichiara il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti.
“Basti pensare che lo stesso ministro per l’Innovazione Colao ha dovuto ammettere che il 95 per cento dei server della pubblica amministrazione sono obsoleti – sottolinea Rauti – per capire la necessità per l’Italia di dotarsi di una architettura cibernetica tale da garantire sicurezza ai nostri sistemi informatici. Sarà forse una coincidenza che ci troviamo a parlare e decidere su questa materia quando il Ced della Regione Lazio è stato oggetto di un cyber attacco. Ma il punto è che ben prima che fosse inserito all’interno del Pnrr il tema della transizione digitale, FdI aveva chiesto che ci si occupasse e si provvedesse a rendere resilienti le Reti “.
“L’hackeraggio, la manipolazione harward e software, lo spionaggio informatico – conclude Rauti – sono una sfida sistemica, geopolitica e geostrategica e la risposta non può essere un carrozzone politicizzato’ ma un’Agenzia pubblica, competente e dinamica. Il quinto dominio, quello cyber, è diventato un teatro operativo e la cybersicurezza deve essere trattata come un asset fondamentale per la sicurezza e l’interesse nazionale”.
(Rai/ Dire)
19:07 03-08-21
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