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Dire – Famiglia. Rauti (Fdi): Politica si assuma responsabilità

(DIRE) Roma, 15 mag. – “Gli Stati Generali della Natalita’, ottimamente organizzati dal Forum delle Famiglie, sono stati l’occasione per fotografare la drammatica situazione della denatalita’ e dell’emergenza demografica in cui siamo precipitati. Il quadro che emerge rattrista ma non puo’ stupire perche’ sono anni che, sulla base dei dati statistici, viene lanciato l’allarme dell’ inverno demografico incombente, in Italia e in Europa ; cio’ che invece stupisce e’ la riottosita’ della politica nell’assumersi delle responsabilita’ precise nonche’ impegni programmatici per favorire le scelte di maternita’ e di paternita’ e per sostenere le famiglie”. Cosi’ la senatrice Rauti (Fdi) responsabile nazionale del “Dipartimento Pari Opportunita’, Famiglia e Valori non negoziabili”.
“Le proposte concrete emerse nel corso dei lavori degli “Stati Generali della Natalita’” sono realizzabili e di buon senso; e molte coincidono con quelle avanzate, nel corso degli anni, da Fratelli d’Italia e ribadite, una settimana fa, nella presentazione del nostro manifesto programmatico “Viva la mamma”, diffuso in occasione della festa della mamma. Da tempo proponiamo, infatti, servizi di welfare di prossimita’ e infrastrutture sociali; un piano per gli asili nido; la riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti di prima infanzia; una modifica dei congedi parentali; l’introduzione del quoziente familiare e, infine, del criterio “dei carichi familiari e del numero di figli” nel calcolo dei ristori e degli indennizzi post covid. E lascia sconcertati la schizofrenia di coloro che fanno diagnosi puntuali del crollo demografico ma alla prova dei fatti, non si dimostrano consequenziali. Nel “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” – ad esempio – non si e’ riservato alla natalita’ ed alla Famiglia il ruolo di essere una delle sei Missioni del Recovery ne’ si sono investite risorse adeguate per un piano nascite e gli asili nido. Per non parlare del vergognoso inganno dell’assegno unico universale per ogni figlio, previsto nel “Family Act” per gennaio 2021, poi slittato al 1 luglio prossimo – con l’approvazione unanime della misura sia alla Camera che al Senato – ma che in realta’ non arrivera’ fino a gennaio 2022, e nel frattempo interverra’ – forse – una “soluzione ponte”, indefinita nella quantificazione e nelle modalita’ di erogazione.
Ci auguriamo che i risultati degli “Stati Generali” ottengano l’attenzione che meritano e che determinino un salto di qualita’ nell’azione politica del governo e nel confronto sui temi della famiglia e della natalita’”.
(Com/Rai/ Dire)
09:42 15-05-21
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