(DIRE) Roma, 22 mag. – Da Camera e Senato si alza una voce trasversale a sostegno della liberta’ di educazione. Alla Camera l’iniziativa e’ partita dall’onorevole Maurizio Lupi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarieta’, che ha coinvolto rappresentanti di tutti i partiti. Nello stesso tempo al Senato, promosso dalla senatrice Paola Binetti (UDC) e’ stato sottoscritto un Manifesto che in modo analogo raccoglie il consenso dei rappresentanti di tutti i partiti: AnnaMaria Bernini, Andrea Cangini, Alessandra Gallone (FI), Vanna Iori e Assuntela Messina (Pd), Isabella Rauti (FdI), Matteo Salvini, Erica Rivolta e Stefania Pucciarelli (Lega), De Poli e Saccone (UDC), Donatella Conzatti (IV) e Tiziana Drago (M5S).
Il Manifesto sottolinea l’importanza che la fase di Rilancio del Paese riparta dalla scuola e dai necessari investimenti a favore delle nuove generazioni. E’ indispensabile considerare il sistema scolastico italiano come un unico sistema scolastico su base nazionale; un sistema di cui fanno parte a pieno titolo sia la scuola statale che quella paritaria. Per questo e’ importante che ci siano risorse adeguate per gli uni e per gli altri. Il governo con il Decreto Rilancia Italia ha fatto un passo avanti incrementando le risorse per le scuole paritarie, ma non e’ ancora abbastanza, se si vogliono evitare discriminazioni che ricadrebbero sui piu’ giovani, privandoli dell’indispensabile supporto nel momento piu’ delicato del loro sviluppo. Gli investimenti in educazione e formazione appaiono sempre piu’ determinanti per lo sviluppo del Paese nei momenti di crisi, ma richiedono la necessaria tempestivita’ e l’indispensabile consistenza economico-finanziaria, per accompagnare gli studenti fin dal loro primo ritorno a scuola gia’ dal prossimo settembre.
Il gruppo del Senato, insieme a quello della Camera, e’ impegnato a lavorare trasversalmente, in un’ottica di piena collaborazione, a servizio di un progetto che investe i giovani a cominciare dalla fascia 0-6 e intende accompagnarli fino alle soglie della maturita’. Per questo abbiamo particolarmente a cuore anche gli insegnanti, perche’ in numero adeguato, con le necessarie competenze, e con la disponibilita’ mostrata anche in tempi di Covid-19 ritrovino quel consenso sociale a cui hanno diritto per il ruolo che svolgono e la passione con cui lo svolgono, sia nelle scuole statali che in quelle paritarie. Non meritano una discriminazione che li penalizzerebbe ingiustamente, mentre sono impegnati come i loro colleghi.
(Vid/ Dire)
17:13 22-05-20
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