Percorso:

Dire – (LZ) Diritti. Da Pisana mozione su Tibet, “Stop violenze” -2-

(DIRE) Roma, 29 feb. – “Sabato 10 marzo – prosegue Berardo – in occasione del 53esimo anniversario dell’insurrezione di Lhasa, è previsto un sit-in non violento davanti alla sede dell’Ambasciata cinese di Roma. Ringraziamo, inoltre, tutti i consiglieri regionali che hanno sostenuto questa importante iniziativa in difesa dei diritti umani e per sostenere il popolo tibetano.
Ringraziamo il presidente del Consiglio e i colleghi consiglieri per l’attenzione e sensibilità dimostrata al tema dei diritti umani in Tibet”.
“La storia dell’occupazione del Tibet è metafora del paradosso tra ciò che la società contemporanea afferma e quello che tollera ed accetta – spiega Isabella Rauti, vice presidente dell’Integruppo sul Tibet al Consiglio regionale del Lazio – il fatto che diritti umani vengono sanciti, ma non sempre tutelati.
Nell’era della globalizzazione non possiamo accettare che proprio i diritti non vengano ovunque riconosciuti e rispettati; dovunque si violino i diritti bisogna riaffermarli. L’occupazione cinese del Tibet, cominciata nel 1959, ha colpito in modo particolare i bambini e le donne attraverso le sterilizzazioni forzate e gli aborti: un autentico genocidio, che il fiero popolo nomade del Tibet ha subi’to venendo rinchiuso in aree non coltivabili di cemento, nei campi di lavoro, nelle carceri. Si sono condannate persone per motivi religiosi e politici. La comunità internazionale, il mondo associativo, le istituzioni per prime devono agire e reagire come previsto dalla mozione approvata e come confermato dalla manifestazione promossa per il 9 marzo prossimo a Roma, in condivisione con tutte le assemblee legislative regionali e le associazioni pro Tibet”.

(Com/Rel/ Dire)

15:47 29-02-12

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