Dire – (LZ) Regione. ‘Bimbi in ufficio’ alla Pisana con mamma e papà. Rauti: pacchetto conciliazione per favorire vita lavorativa

(DIRE) Roma, 23 mag. – Il Consiglio regionale del Lazio ha accolto oggi, per un giorno, i figli dei consiglieri e dei dipendenti nel quadro dell’iniziativa ‘Bimbi in ufficio’. La manifestazione, promossa dal Corriere della Sera e da La Stampa, giunta quest’anno alla 18esima edizione e realizzata per la prima volta in Consiglio regionale, consente ai figli dei dipendenti di passare una giornata nel luogo di lavoro insieme alla mamma e al papà. I bambini sono stati accolti dalla consigliera Isabella Rauti, delegata dall’ufficio di Presidenza alla realizzazione della manifestazione che ha portato i saluti del presidente Mario Abbruzzese. Subito dopo i bambini hanno visitato la sede del consiglio e sono stati intrattenuti da uno staff di animatori presso il parco della Pace.
Questa iniziativa è stata organizzata dal consiglio regioale come un evento simbolico, ha spiegato Rauti “perché i luoghi di lavoro dei genitori possano essere sempre più aperti alla comprensione dei bambini. Per questo ‘Bimbi in ufficio’ si è Tenuta in un giorno di seduta del consiglio, affinché i bambini potessero assistere ai lavori”. Ai bambini Rauti ha raccontato che “vicino alla sede del consiglio esiste il parco della Pace, dove si trovano iscrizioni di premi Nobel e pensatori sul tema della pace. Un argomento a cui i bambini si sono dimostrati attenti e sensibili. Nel parco è stato realizzato un gioco dell’oca dedicato al bene comune, centrato su temi come il risparmio energetico, il riciclo dei rifiuti, l’utilizzo della bicicletta, l’educazione civica. ‘Bimbi in ufficio’ è anche un’occasione per riflettere sulla conciliazione di vita e lavoro.
“La Regione Lazio ha varato il pacchetto conciliazione – ha spiegato Rauti – che prevede sei strumenti per favorire la vita familiare e lavorativa delle madri e dei padri. Ma la conciliazione va realizzata a livello nazionale, con un sistema di welfare ed una riforma del lavoro che sia inclusiva delle donne e delle madri ed aumenti cosi’ il Pil e la competitività del sistema Paese”.

(Com/Rel/ Dire)

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