(DIRE) Roma, 12 apr. – “Il valore alpino ha radici lontane, le penne nere si sono distinte per coraggio, competenza e senso del dovere anche nella storia militare del nostro Paese, nelle Battaglie sull’Adamello, all’Ortigara “calvario degli Alpini” e sul Monte Grappa nella Grande Guerra, sino alle drammatiche vicende della campagna di Russia del 2° Conflitto mondiale”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Difesa, Isabella RAUTI, presente oggi all’evento ‘Spazio Montagna.
“Come nella Guerra Bianca e nell’epica Battaglia di Nikolajewka, anche gli Alpini in armi di oggi fanno delle alte quote e delle basse temperature l’essenza del combattimento e delle operazioni militari, oggi – ha sottolineato la senatrice – le Truppe Alpine si addestrano in condizioni assimilabili al ‘grande freddo’ per testare i mezzi e gli equipaggiamenti, nonché la resistenza psicofisica alle condizioni di stress in scenari estremi, per rafforzare la capacità operativa in ambiente artico, una delle regioni di più elevato interesse geopolitico del momento, la sfida delle sfide.”
La Sottosegretaria ha sottolineato anche “l’importante contributo degli Alpini in congedo, rappresentati principalmente dagli oltre 240mila soci ordinari dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) nata nel 1919, che offre ogni anno a ragazzi e ragazze dai 17 ai 25 anni – oltre 600 iscritti ogni estate – campi scuola in diverse località italiane, percorsi formativi e motivazionali legati alla montagna per condividere e trasmettere alle nuove generazioni valori come amore per la Patria, educazione civica, rispetto degli altri e dell’ambiente, passione per la montagna che è passione per la sfida”.
“Gli Alpini insegnano a mettere il noi prima dell’io e ad aiutare il prossimo soprattutto nelle situazioni più difficili.
La solidarietà che li caratterizza è l’essenza di un modo di essere, di vivere e di affrontare le cose; è lanciare il cuore oltre l’ostacolo con verticalità, che si tratti di scalare una montagna e guadagnare la cima, o di tendere la mano a chi ne ha bisogno” ha continuato RAUTI, illustrando l’operato dei 13mila Volontari della Protezione Civile dell’ANA sempre in prima linea nelle situazioni di emergenza causate dalle calamità naturali, dal disastro del Vajont nel 1963 sino all’alluvione in Emilia Romagna nel 2023, con prontezza e capacità di intervento.
“Il prezioso supporto logistico degli Alpini in servizio” – ha concluso RAUTI – “sarà messo in campo anche durante i prossimi “Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026”, “come nel 2006 a Torino, le Truppe Alpine dell’Esercito saranno tra i protagonisti del grande evento sportivo, concorrendo con la loro esperienza e professionalità ed evidenziando ancora una volta l’amore per il Tricolore”.
(Uct/ Dire)
18:01 12-04-25
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