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Disturbi comportamento alimentare: Rauti (Pdl), approvata mozione, ora facciamo la legge

«Due milioni di adolescenti affetti da anoressia e bulimia ed il triste record di prima causa di morte fra i pazienti affetti da patologie psichiatriche: i disturbi del comportamento alimentare rappresentano un’emergenza ed una malattia sociale, sia per le dimensioni quantitative che per gli aspetti qualitativi. È attivo da pochi giorni il primo numero verde nazionale 800.180.969 dedicato ai disturbi alimentari voluto dal ministero della gioventù e dall’istituto superiore di sanità che offre counseling ed indirizza i pazienti verso Centri specializzati ed il Consiglio regionale del Lazio deve realizzare strutture regionali residenziali di accoglienza, per la cura, l’assistenza e l’accompagno delle persone affette da queste patologie purtroppo di lunga durata.»
A dichiararlo è la Consigliera regionale del Pdl, Isabella Rauti, intervenuta in aula nella discussione della mozione n. 78 , proposta dal Consigliere Irmici, per la dotazione della città di Roma e della Regione Lazio di una struttura residenziale pubblica per i disturbi del comportamento alimentare (DCA), di cui è co-firmataria.
«I disturbi del comportamento alimentare colpiscono in modo particolare le giovanissime, ispirate da immagini pericolose come quelle delle modelle anoressiche – spiega Rauti -. Oltre trecentomila siti internet danno cattivi consigli pratici per il perseguimento compulsivo della perdita di peso. Ai rischi di questa sollecitazione mediatica, ed ai suoi effetti emulativi, ha risposto una proposta di legge presentata alla Camera per l’istituzione del reato di istigazione alla anoressia e alla bulimia – osserva Rauti -. Mentre in Consiglio regionale è stata depositata una proposta di legge, la 164 presentata dal Consigliere del Pdl, Giancarlo Miele e da me firmata, che interviene sugli aspetti di prevenzione, diagnosi e cura dell’anoressia , della bulimia e degli altri DCA e che è già all’attenzione delle Commissioni Sanità e Bilancio, ma attende di essere esaminata. L’ approvazione a larga maggioranza della mozione n.78 è un primo impegno concreto per aiutare chi scivola in queste patologie e perde l’autostima, la percezione di sé e del mondo circostante, si sente e vuole sentirsi abbandonato come ad un destino di malattia.
L’approvazione della mozione 78 su questo tema spero solleciti la prossima discussione della proposta di legge 164; la Regione Lazio deve seguire un percorso lineare, concreto e di sistema per il contrasto dei DCA, con la creazione di strutture residenziali dedicate».

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