Disabilità al femminile tra coraggio e violenza
“Le donne disabili scontano una doppia disparità e un duplice svantaggio nel diritto all’autodeterminazione e nella qualità della vita anche nei ruoli tradizionali di mogli e madri”.
E’ quanto dichiara la consigliera regionale del Lazio e membro dell’Ufficio di Presidenza, Isabella Rauti, intervenendo questa mattina al convegno – dibattito sulla “Disabilità al femminile tra coraggio e violenza”, svoltosi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio e organizzato dal collaboratore del Sindaco per le politiche della Disabilità, Antonio Guidi.
“Quando si parla di donne e disabilità – continua Rauti – il rischio di una discriminazione multipla è concreto. Premesso che la disabilità è considerata la principale causa di discriminazione, in quella femminile si moltiplicano e si riproducano negazioni dei diritti. Per questo in merito all’articolo 6 della Convenzione Onu sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione e di tutela antidiscriminatoria verso le donne, è opportuno chiedere un supplemento di garanzia dei diritti. Va in questa direzione la proposta di legge regionale del Lazio, elaborata insieme con il collega Miele, per l’istituzione di un Osservatorio antidiscriminatorio con compiti di prevenzione, ascolto, informazione e tutela nei confronti delle persone vittime di discriminazioni per ragioni etniche, razziali, religiose, di disabilità, di età, di genere, ed orientamento sessuale. E’ della scorsa settimana, inoltre, una delibera approvata dalla Giunta regionale chr sul tema delle persone diversamente abili mette a disposizione oltre 12 milioni di euro”.
“Stereotipi, pregiudizi, discriminazioni – conclude Rauti – sono rappresentazioni negative mentali che, sulla disabilità femminile, insistono in maniera particolare. Ecco perché occorre raddoppiare gli sforzi per evitare che le donne disabili subiscano l’ennesima e più dannosa esclusione sociale”.
Roma, 9 maggio 2011