“Il governo dica qual è lo stato di avanzamento dei lavori dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, istituita sei mesi fa, e chiarisca la dinamica degli attacchi hacker subiti da siti italiani nelle giornate dall’11 al 16 maggio; nonché esponga le strategie messe in campo per fronteggiare le minacce dei gruppi hacker e per potenziare rapidamente le infrastrutture cibernetiche della rete nazionale”.
Lo chiede in un’interrogazione la senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, capogruppo in Commissione Difesa a Palazzo Madama.
“L’11 maggio scorso – sottolinea Rauti – è stato rivolto contro l’Italia un attacco hacker sistematico e coordinato che ha interessato sette importanti siti internet, tra cui quello del Senato della Repubblica. Il 16 maggio è stato sventato un altro pericoloso attacco cyber al sito della Polizia di Stato, entrambi riconducibili al collettivo di hacker filo russi ‘Killnet’”.
“Meno di un anno fa – osserva ancora Rauti – sono state oggetto di attacchi cyber infrastrutture dati sanitarie fra cui il Ced della Regione Lazio. Tra il 31 luglio e il 1 agosto 2021 gli attacchi informatici sono cresciuti complessivamente del 1000 per cento e si registra, soprattutto, un aumento costante dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Le infrastrutture italiane risultano, rispetto alla minaccia cibernetica, mediamente obsolete e difficili da proteggere, come dichiarato testualmente dallo stesso Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale”.
“Gli attacchi cibernetici alle infrastrutture istituzionali – conclude Rauti – sono il risvolto terroristico della ‘cyberwar’, costituiscono un livello massimo di minaccia geopolitica e, considerando come lo spazio cibernetico rappresenti il quinto dominio operativo a livello globale, risulta quanto mai urgente che il governo fornisca al più presto le risposte alle domande che poniamo”.
[Fonte: www.fratelliditaliasenato.it]